La magnifica stronza
- Autore: Sherry Argov
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2012
Perché gli uomini lasciano le brave ragazze
Avendo già letto “Falli soffrire” di Sherry Argov, non appena ho saputo che SoloLibri metteva a disposizione di noi recensori una copia di “La magnifica stronza”, edito sempre da Piemme, mi ci sono fiondata: come perdermi, infatti, il secondo capitolo di un manuale tutto da ridere, che per di più regala a noi donne tanti arguti consigli per vivere meglio le relazioni e, perché no, per far un po’ penare i nostri ometti? Grazie a SoloLibri, dunque, ho passato la notte insonne più divertente della mia vita, a tratti ridacchiando, a tratti riflettendo seriamente su quelle “pillole di saggezza”, che la Argov elargisce in maniera simpatica e divertente e che altro non sono se non piccole, grandi verità che noi tutte conosciamo per averle sperimentate sulla nostra stessa pelle.
Prima di tutto, sgomberiamo il campo ai dubbi: con il termine “stronza”, Sherry Argov non intende certo una burina perfida e vendicativa, come suggerisce il significato letterale del termine. No, i nostri amici uomini possono stare (più o meno!) tranquilli, perché per “stronza” la Argov intende una donna che sa ciò che vuole, che non dipende da nessun uomo e che soprattutto non è disposta a mettere da parte la propria dignità e i propri interessi per far piacere un uomo.
Perché gli uomini, dice l’autrice, non amano affatto il genere donna-tappetino, tutt’altro. Gli uomini intelligenti – quelli meritevoli delle nostre attenzioni, appunto – desiderano una donna che sappia completarli, non una bambolina di cui prendersi cura, che dipende da loro e vive nel mito del matrimonio. Vivere in questa maniera, del resto, non rende certo una donna sicura di sé e consapevole delle proprie capacità.
Lungi dal predicare il vecchio luogo comune “chi meno ama è il più forte” – o, se preferite, “in amore vince chi fugge” – questa simpaticissima giornalista americana, dotata di uno humour davvero notevole, intende invitare le donne a prendersi cura più di se stesse che degli uomini, a realizzarsi prima come donne, e solo in un secondo tempo come madri e mamme (perché no, le tre cose non coincidono, anche se in moltissime pensano che l’unica realizzazione per una donna consista nel matrimonio!), e, soprattutto, a non elemosinare amore da nessuno, perché l’amore è uno scambio reciproco, e se una persona non ama se stessa, difficilmente riuscirà a colmarsi dell’amore altrui, ammesso e non concesso che riesca a riceverne.
L’alter ego della “stronza” è “la brava ragazza”, quella pronta a dare tutto e subito, quella che lui sa essere sempre disponibile, malleabile, in grado di avere una pazienza così infinita che a tratti sfiora la santità: beh, non sarà la scoperta del secolo (o forse sì?), ma le “brave ragazze” conquistano gli uomini per un giorno, massimo due, perché al terzo lui avrà già preso a guardarsi intorno, annoiato (tra l’altro, come dargli torto? Non facciamo lo stesso noi donne con i bravi ragazzi?). Perché – incredibile ma vero! – il mix tette/fondoschiena lascia il tempo che trova: ad appassionare sul serio, gli uomini come le donne, è la sfida della conquista, l’idea di catturare una preda che non è mai nostra fino in fondo, che si concede solo per poi ritrarsi subito dopo. E no, non si tratta di fare giochetti. Si tratta, dice giustamente la Argov, di amare prima se stesse e solo dopo il resto del mondo.
La Magnifica Stronza: Perche Gli Uomini Lasciano Le Brave Ragazze 2.0 / Why Men Marry Bitches - Italian Edition
Amazon.it: 15,59 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La magnifica stronza
Lascia il tuo commento