La mattina dopo di Mike Gayle

La mattina dopo di Mike Gayle (Sperling & Kupfer, 2003, trad. G. Balducci) si apre su un’immensa domanda: e ora?

Dave e i quarant’anni che si avvicinano a grandi falcate. La vita gli ha dato molto. Molto ma non tutto. Una bella casa, un buon lavoro e Izzy, la sua dolce moglie.
E i figli? Sembrava arrivassero, ma il destino ci ha messo lo zampino. Una gravidanza finita male e lei che non se la sente di riprovare, di ripercorrere quella strada che sa essere dolce ma anche così crudele.

Un sogno sfumato. Ok, Dave farà buon viso a cattivo gioco. Ma il destino non è ancora stanco, di giocare…
Lui perde il lavoro e troverà una nuova carriera nella posta del cuore di un magazine per ragazze. Bene o male se la caverà, finché non leggerà quella lettera. Le parole di una ragazza adolescente che gli dice d’essere sua figlia…

Mike Gayle ci parla di un tema affascinante ma spinoso: i figli. Chi se li ritrova tra capo e collo per una disattenzione e chi li vorrebbe ma ha contro sé Madre Natura. Poi ci sono le sorprese, che acquistano maggior potenza man mano che il tempo passa. E dopo più di dieci anni il contraccolpo è devastante.

La mattina dopo è un libro all’apparenza leggero che tratterà un tema difficile e lo affronterà con naturalezza ma, appunto, senza superficialità. Personaggi sapientemente dettagliati per una storia che scalderà il cuore (e un po’ lo prenderà a sberle). Una storia dedicata a chi crede nell’amore. E nella speranza. Quindi spero a tutti.