La memoria del sangue
- Autore: Caryl Philips
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Imprimatur
- Anno di pubblicazione: 2016
Giunto dopo anni alla sua traduzione italiana, “La memoria del sangue”, il coinvolgente romanzo storico di Caryl Philips, rinomato autore di fama internazionale, ha come tema dominante, sempre infaustamente di attualità, l’ossessione per le pseudo differenze legate alla etnia dei diversi popoli.
Nelle storie narrate nel volume si spazia tra differenti luoghi e in varie fasi della storia dell’umanità. Cipro, Israele e la Palestina, la Repubblica di Venezia, i ghetti e i campi di sterminio in Germania e Londra al termine del secondo conflitto mondiale sono i luoghi interessati. Caryl Philips racconta storie diverse, distanziate nel tempo e nello spazio, in cui predomina la costante del pregiudizio per la diversità, un fil rouge che le lega indissolubilmente.
L’incipit narra di Eva, giovane ebrea che subisce la persecuzione e la successiva deportazione nei campi di sterminio insieme alla famiglia. L’autore illustra i risvolti e i non detti delle storie angoscianti e terribili dei protagonisti di questa pagina nera dell’umanità. Non mancano pagine lievi, come quelle dove la protagonista si innamora di un soldato inglese incontrato dopo la liberazione dei prigionieri; i destini dei due, però, prenderanno strade diverse.
Ci troviamo di fronte a un romanzo storico che mette insieme storie di profondo rilievo, rimanda a fatti realmente accaduti che forse non sono stati ben compresi nella loro enorme e assoluta gravità.
Una storia realmente accaduta è quella di un paesino del Trevigiano, Portobuffolè, nella Repubblica di Venezia del XV secolo, dove una parte della popolazione, di origine ebraica, veniva tollerata malamente. La vicenda ha però il suo culmine di dramma e di persecuzione nel 1480, per una falsa diceria diffusasi tra la gente. Un bambino mendicante ebreo viene infine squartato come un maiale, quasi un rito sacrificale per berne avidamente il suo sangue; tre persone vengono poi arse sul rogo, dopo aver subìto un processo e il verdetto del Consiglio dei Dieci.
In un intenso episodio Caryl Philips riconduce il lettore a una storia narrata dal Bardo, quella di Otello e Desdemona. Pare che Shakespeare si sia rifatto ad una precedente novella facente parte di una raccolta di Giovanbattista Giraldi titolata Hecatommiti. L’azione si svolge in quel di Venezia per proseguire a Cipro dopo che i due si erano sposati di nascosto, contrastati da tutti per il diverso colore della pelle.
“La memoria del sangue” eccelle per la fedele ricostruzione storica e si caratterizza per la ricchezza dei contenuti, per la precisa descrizione dei luoghi e degli ambienti e per l’acuta introspezione del carattere dei diversi personaggi.
Un’opera da leggere con interesse per i suoi tanti risvolti storici e per le similitudini con la cronaca delle ultime settimane, scritta da un autore che articola con padronanza la materia narrata.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La memoria del sangue
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