La moglie del mercante di storie di Steve Robinson

La moglie del mercante di storie (Newton Compton 2020, titolo originale The Penmaker’s Wife, traduzione di Giulio Lupieri) è il nuovo romanzo dell’autore di crime Steve Robinson, che vive a Londra, ha pubblicato il suo primo articolo a sedici anni e da allora non ha più smesso di scrivere. È l’autore della serie bestseller internazionale incentrata su Jefferson Tayte, che ha venduto 850 mila copie solo in lingua inglese e di cui è in corso di traduzione in 12 Paesi.

“Era sorta da poco l’alba, i lampioni a gas si stavano ancora raffreddando nella luce lattiginosa di quella che si preannunciava come un’altra bella mattinata estiva, e la donna sentiva già la città animarsi attorno a lei. In poco più di un’ora le strade si sarebbero riempite di carrozze e omnibus, sui marciapiedi sarebbero riecheggiati i passi affrettati e le urla dei robivecchi. Ma a lei cosa importava di tutto questo? Di lì a un’ora avrebbe galleggiato nel Tamigi”.

Londra, 1880.
In quell’alba nebbiosa, Angelica Chastain aveva deciso di prendere una decisione drastica: di lì a breve si sarebbe gettata nelle torbide acque verdastre del Tamigi, che scorreva veloce con la marea di riflusso, insieme al figlioletto William di cinque anni. Quella di Angelica era un’esistenza senza scopo e senza speranza. Se questo era tutto ciò che aveva da offrirle la vita, allora l’avrebbe fatta finita.
Perché Angelica sapeva bene che talvolta si deve morire per poter rinascere.

“Dio veglia su di noi. Oggi rinasceremo”.

Winson Green, Birmingham, 1896.
Un uomo, in prima persona, rievoca la propria passione per Angelica Chastain e quel giorno fatale in cui incontrò per la prima volta la donna e la sua vita cambiò per sempre.
Sicuramente la personalità intraprendente e determinata di Angelica si era plasmata ai tempi della sua infanzia in Francia o negli anni della sua formazione nei bassifondi di Londra, ma i fatti che l’uomo desidera ora raccontare al lettore ebbero inizio quando Angelica venne a vivere a Birmingham con il piccolo William. Da allora sono passati ormai sedici anni e l’uomo confessa che, fino a un certo punto, sono stati i sedici anni migliori della sua vita.

Angelica e William arrivarono un giorno con soltanto i vestiti che avevano indosso, ma nonostante i pericoli e le circostanze avverse, la madre e il figlio riuscirono presto a fronteggiare la situazione. Infatti, Angelica era determinata a fare tutto quanto era necessario per assicurare una vita migliore a entrambi, e soprattutto a William.

“Tutto ciò che fece, lo fece per William”.

Una donna seducente e affascinante in fuga dal proprio passato, pronta a costruirsi un futuro diverso che possa coprire segreti dolorosi. Ma la stessa vita insegna che dal proprio doloroso passato nessuno può sfuggire. È ciò che accade anche alla protagonista di questo coinvolgente romanzo, che è anche un grande thriller ricco di colpi di scena, che cattura il lettore fino all’ultima riga.

“Quando ci siamo tuffati hai tenuto la bocca ben chiusa come avevi promesso?”.