La navigazione di San Brandano
- Autore: Anonimo del X secolo
- Genere: Religioni
- Categoria: Narrativa Straniera
San Brandano (484-578), nato probabilmente a Fenit, è stato tra i padri del monachesimo irlandese. La sua leggenda, La navigazione di San Brandano, è stata scritta secoli dopo la sua morte, probabilmente da un ecclesiastico suo conterraneo, ed è uno dei capolavori più affascinanti del patrimonio della letteratura medievale.
Il libro ebbe vasto successo e giunse anche in Italia con una traduzione veneziana e una toscana.
Nel Medioevo erano diffuse leggende secondo le quali il paradiso terrestre fosse una regione inaccessibile, posta ai margini del mondo conosciuto. Quella terra sarebbe stata difesa da luoghi fantastici, disseminati di mostri e pericoli che fungevano da barriera protettiva per le delizie che erano state vietate al genere umano a seguito del peccato originale. Altre leggende, tuttavia, narravano di santi pellegrini che avevano superato ogni ostacolo grazie alla volontà divina.
In questo genere popolare s’inserisce anche la leggenda di Brandano, che storicamente navigò per fondare monasteri nelle isole dell’Irlanda e della Scozia. Il racconto dei suoi viaggi è però un’allegoria spirituale.
Nella letteratura cristiana irlandese esistono due filoni: “immrama”, ossia le avventure per mare, ed “echtrai”, cioè i racconti sulla ricerca di una terra promessa.
È anche da opere come questa che Dante trasse spunto per scrivere la Commedia, ma se nel caso dell’Alighieri nessuno credette o crede che egli abbia davvero visitato l’inferno, il purgatorio e il paradiso, alcuni sono convinti che Brandano abbia raggiunto l’America settentrionale, che sarebbe la vera località che si cela dietro le descrizioni di isole misteriose e immensi mostri marini. In realtà, se il senso della Divina Commedia è quello di un percorso verso un miglioramento spirituale, in cui la selva oscura è la vita inquieta e l’opera è una sintesi biblica, ossia una storia del rapporto tra l’uomo, gli angeli e Dio, in cui l’umanità biblica è rappresentata in Dante, altrettanto si può dire della leggenda, in cui (secondo una simbologia cristiana evidente) l’umanità è l’equipaggio della nave.
Nel 2022 il Cerchio ha pubblicato una nuova edizione del testo anonimo, in una traduzione con i brani dell’originale latino a fronte curata da Elena Percivaldi con una prefazione di Franco Cardini. Ancora oggi La navigazione di San Brandano è una lettura gradevole non solo per gli specialisti, ma anche per i credenti e gli appassionati di Medioevo e di storia della geografia.
La navigazione di san Brandano. Navigatio Sancti Brendani abbatis
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