La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono
- Autore: Alessio Lasta
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Add editore
- Anno di pubblicazione: 2020
La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono (Add, 2020) è un pugno nello stomaco, una raccolta di 10 bellissimi reportage su cui, nella sua carriera, ha lavorato Alessio Lasta. Un libro di 10 capitoli che ci mostrano quanto la nostra Costituzione sia la più bella solo sulla carta.
Lasta è un giornalista e inviato di Piazza Pulita, programma di La7, che nella sua carriera ha realizzato lavori e reportage anche per programmi di Rai e Mediaset. In questo libro raccoglie alcune delle sue inchieste raccontandole da un altro punto di vista: quello della Costituzione.
La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono ci porta nell’Italia degli ultimi, come spesso si dice, in quel Paese che sembra essere un cosmo a se stante, in alcuni casi più vicino al Terzo Mondo che alla nostra bella Italia. Entriamo nello ZEN di Palermo con Paolo che a soli 14 anni lascia la scuola per aiutare la famiglia che non riesce a portare in tavola neanche un piatto di pasta. Assieme a Matteo scopriamo l’orrore di essere abbandonati quando più se ne avrebbe bisogno: quando si è malati e si viene raggirati. Andrea e Angelo ci mostrano invece quanto si venga lasciati soli quando si decide di esprimere la propria indole, quando semplicemente si decide di inseguire la propria felicità.
Lasta apre il suo libro con uno dei racconti che più colpisce Fuori casa che ci trascina nella periferia più dimenticata di Foggia, in via San Seveso, dove un ammasso di prefabbricati ospitano centinaia di persone. Conosciamo così le famiglie che abitano nei container che nel 2006 vennero messi a disposizione delle famiglie in difficoltà abitativa, l’emergenza però non fu mai risolta e nei pochi metri quadri questa famiglie ci vivono ancora in condizioni igenico sanitarie devastanti. In questo agglomerato di lamiere roventi e fogne improvvisate vivono famiglie di ogni genere, persone malate, minori, disoccupati, anziani senza assistenza, tutti con un comun denominatore: lo Stato li ha abbandonati, relegati alla loro marginalità.
Fuori casa ci porta a comprendere quanto sia difficile riuscire ad andare avanti quando tutto rema contro, quando non solo non c’è lavoro, ma non c’è neanche un aiuto dallo Stato che nell’articolo 2 della Costituzione recita:
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
A via San Seveso però l’articolo non è minimamente rispettato, perché qui tutti si vergognano della loro condizione sociale che li bolla anche sulla carta di identità dove viene indicato il container in cui si risiede.
Ma la nostra fantastica Costituzione non viene applicata neanche nell’articolo 32, su cui è incentrato il capitolo Con gli occhi di Carla. L’articolo in questione recita:
La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.
Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana.
Anche qui però le belle parole sono solo sulla carta, perché Biagio, dopo che la moglie Carla si è ammalata di Sla, è stato abbandonato e ha dovuto contare solo sulle sue forze e sull’aiuto dei figli. Biagio si trova così a dover fare i conti la sveglia ogni ora e mezza la notte, per controllare che il respiratore della moglie funzioni, per disinfettare e pulire il punto della trachea in cui è attaccato il respiratore, per essere certo che non ci siano intoppi che porterebbero alla morte di Carla.
Lasta qui ci racconta la battaglia che ogni giorno devono combattere le famiglie delle persone gravemente malate, che non solo devono assistere i propri cari e vederli in condizioni critiche, ma sono anche costretti a pregare lo Stato per ottenere i soldi che gli spettano di diritto. Quella che ci viene descritta è una guerra tra poveri, tra persone che ogni giorno devono lottare per dimostrare di essere più disabili e qundi più idonei ad avere 1.000€ al mese di sussidio, soldi che non bastano minimamente a pagare l’assistenza domiciliare che serve ai loro cari.
Il libro di Lasta La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono è un crescendo e quando pensi "ok, peggio di così non si può fare" arriva il racconto successivo, che ti prende e ti atterra. A colpire è anche la disposizione che il giornalista ha dato alle sue inchieste che iniziano raccontando una storia tradita, una storia che ci porta ad affezionarci alla persona di cui si parla e che poi ci mostra il tragico epilogo di un’esistenza che in alcuni casi potrebbe essere la nostra. Da questo slancio iniziale si descrive poi il problema nel suo insieme e ogni capitolo si chiude con l’articolo o gli articoli della Costituzione che non sono stati applicati.
La più bella. La Costituzione tradita. Gli italiani che resistono , come ho scritto, è un pugno nello stomaco, che fa male come se lo avessimo ricevuto noi, ma che ci porta ad approfondire un tema la cui lettura è obbligatoria.
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chi ama le storie vere, intense, i grandi reportage che mostrano come il giornalismo vero non sia morto.
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