La provvigione del diavolo di Giuseppe Marchionna

Giuseppe Marchionna è laureato in filosofia. Ha ricoperto vari incarichi istituzionali e professionali per molte amministrazioni pubbliche. Ha pubblicato diversi saggi su temi di natura socio-economica, prima di dedicarsi alla narrativa nella quale ha esordito nel 2019 con un libro intitolato L’unguento delle streghe, primo romanzo della serie dedicata al giornalista d’inchiesta Pigì Sovieri.
Ora torna in libreria con un successivo romanzo, intitolato La provvigione del diavolo, pubblicato da Nep edizioni. Un giallo molto intrigante ed avvincente.
Protagonista delle indagini non è il solito commissario o vicequestore che dir si voglia, ma un giornalista.
Si chiama Pigì Sovieri, ed è un individuo assai particolare:

Questo signore dall’aria sbarazzina è Piergiorgio Sovieri, da tutti soprannominato Pigì. Sembra un giornalista, ma ti assicuro che è uno strano esemplare di “pensiero ruminante” che riesce a trovare un senso alle cose apparentemente più inverosimili.

Che cosa è il “pensiero ruminante”? È un pensiero che lo caratterizza, lui che di fronte ai casi violenti li affronta ruminando, appunto, pensieri su pensieri, intuizione ed intelletto in combutta. Perché ovunque la conclusione è sempre la stessa:

C’è sempre qualcuno pronto a trarre profitto dai vizi degli esseri umani.

Piergiorgio spesso collabora con il maggiore Jacopo Bellono:

All’epoca Comandante della Stazione di Ostuni, era stato promosso al grado di Maggiore e incaricato del Comando del Gruppo Provinciale dei Carabinieri di Brindisi.

L’inchiesta di cui si occupano è una rapina in villa finita male. Dei ladri si sono introdotti nella villa dell’avvocato Ugo Destrasi, hanno superato tutti gli allarmi a protezione, lo hanno aggredito e gli hanno chiesto di aprire la cassaforte.
Al suo rifiuto lo hanno picchiato fino a ridurlo in fin di vita, senza toccare la moglie e senza portare via nulla dall’abitazione.
Una banale rapina finita male? L’ipotesi non convince e non è suffragata dai fatti. Tutto ruota intorno alla figura dell’avvocato, Direttore delle relazioni internazionali dell’ANAPE, L’Agenzia Nazionale per gli approvvigionamenti energetici.
Ugo Destrasi è così descritto:

Sessantatrè anni, era un professionista locale che aveva fatto fortuna a Roma come avvocato d’affari. Aiutato da molte e potenti amicizie politiche, era diventato un vero e proprio incaricato d’affari, insomma era un uomo che si occupava di ogni genere di cose, a volte con una certa disinvoltura e spesso senza particolari scrupoli.

La rapina contiene in sé degli elementi di stranezza:

Ma a voi non sembra strano che questa banda abbia quasi ammazzato l’avvocato per avere la combinazione della cassaforte, e poi sia andata via senza neanche toccare la moglie, e, soprattutto, senza prendere nulla: l’argenteria, qualche gioiello, e le altre cose di valore che magari avevano sotto gli occhi?

Cosa conteneva, in realtà, la cassaforte? E perché i ladri parlavano in arabo?
Tutto sembra condurre ai contatti internazionali dell’avvocato. Così che Sovieri è costretto a guardare alla rete dei soldati internazionali, da Roma ad Algeri, da Parigi a Washington. E non sarà facile districarsi in quella che a prima vista sembra essere una storia senza soluzione. Ci riuscirà l’impavido giornalista?
Una lettura caratterizzata da un grande spessore narrativo.
Si spazia nei vari continenti alla ricerca di una sicurezza che dovrebbe caratterizzare vari Paesi, così si va:

Ad intercettare alcuni spunti nelle “dark web” frequentate dai gruppi integralisti islamici, al risultato di una clamorosa scoperta scientifica che potrebbe azzerrare il valore dei combustibili fossili.

Si crea una perfetta spy story dei giorni nostri, con argomenti attuali, non sempre comprensibili e fattibili. Un romanzo alla Ken Follett che intriga e convince il lettore amante di questo genere letterario. Una trama complessa, ma ben articolata, e personaggi vividi e affaristici, completano il quadro caratterizzante un romanzo che avvince il lettore fino all’ultima pagina. Una storia dei giorni nostri, con un preciso quadro internazionale dei vari Paesi e delle loro caratterizzazioni intime. Ma poi in fondo il Male è diffuso ovunque, ed assume varie sembianze con caratteristiche intime che sono uguali ovunque. Il problema è scovarlo. E lo si può fare solo leggendo questo bel romanzo.