La ricamatrice di Winchester
- Autore: Tracy Chevalier
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2020
Oggi 16 gennaio Neri Pozza edita il nuovo libro di Tracy Chevalier, autrice del bestseller La ragazza con l’orecchino di perla, La ricamatrice di Winchester (Neri Pozza 2020, titolo originale A Single Thread, traduzione di Massimo Ortelio) ambientato nell’Inghilterra degli Anni Trenta.
Violet Speedwell era una delle tante “Donne in eccedenza”. In questo modo venivano chiamate quelle donne rimaste nubili a causa della guerra e che difficilmente si sarebbero sposate, una minaccia, anzi una vera tragedia, per una società basata sul matrimonio. Nel luglio del 1914 la Gran Bretagna era entrata in guerra con la Germania, mandando a morire centinaia di migliaia di uomini. Poi il Paese era stato rimesso insieme e appariva di nuovo superbo e ordinato. Ma il danno ormai era fatto: dolore, lutti, per non parlare dei molti giovani della generazione di Violet che erano morti in battaglia come suo fratello George o il suo fidanzato Laurence. La “Grande Guerra” era finita da tredici anni, non era facile conoscere uomini liberi, perché i maschi adulti erano due milioni in meno delle femmine.
A Violet bruciava ancora l’idea di essere una donna in eccedenza, si era sentita chiamare in modo anche peggiore: maschiaccio, megera, “una che odia gli uomini”. Chi definiva sprezzantemente “zitella” Violet Speedwell, si sarebbe stupito di apprendere che Miss Speedwell conosceva l’amore senza portare una fede al dito. Un misto di coraggio, sfrontatezza e ardimento, era questa la personalità della nostra eroina dall’ironia alquanto caustica, nessuna pietà per gli altri ma soprattutto nessuna pietà per se stessa.
Non c’era donna, o uomo, che conoscesse meglio di Violet le sue magagne, come i capelli troppo lisci e di un colore indefinito. Violet era una donna dalle idee progressiste ma il cuore le batteva forte ogni volta che le capitava di ribellarsi. Sei mesi prima, quando aveva annunciato alla bisbetica e oppressiva madre, che intendeva trasferirsi da Southampton a Winchester, sempre lavorando come dattilografa presso gli uffici della compagnia di assicurazioni Southern Counties Insurance, il cuore le sbatteva come un uccellino in gabbia. Eppure Violet non era più una bambina, aveva trentotto anni suonati, ma la convivenza con sua madre, dopo la morte del padre, era diventata impossibile. Per le donne della generazione di Mrs Speedwell, una figlia era tenuta a servire e riverire la madre, in attesa di servire e riverire un marito. Concetto assurdo per Violet, la quale non concepiva che per dare senso alla propria vita una donna dovesse realizzarsi passando attraverso il matrimonio e la maternità. Quel giorno di maggio del 1932, mentre Violet visitava l’interno della splendida Cattedrale di Winchester, che era stata sede di incoronazioni di re inglesi, avrebbe scoperto un filo invisibile che legava tra loro per una causa comune l’associazione femminile delle ricamatrici della cattedrale e avrebbe cambiato per sempre la trama della sua stessa esistenza.
Nelle pagine di La ricamatrice di Winchester , un libro perfetto sotto tutti i punti di vista, si percepisce la reale atmosfera della Gran Bretagna dell’epoca e la condizione femminile in Inghilterra negli anni Trenta del XX Secolo. Per la stesura del libro l’autrice si è avvalsa di numerose fonti che riguardano tra l’altro, Louisa Pesel, i ricami della Cattedrale di Winchester e l’arte campanaria. Sarebbe sicuramente piaciuta a Jane Austen, le cui spoglie mortali riposano all’interno della Cattedrale di Winchester, una delle più grandi d’Inghilterra, la figura di Violet Speedwell, che entra a far parte dell’associazione delle ricamatrici della cattedrale, che unisce il passato al presente, infatti, la Venerabile Congregazione delle Ricamatrici era una gilda (associazione corporativa di tipo sindacale) già in età medievale. L’associazione, fondata negli Anni Trenta da Louisa Pesel, (1870-1947), i suoi cuscini sono ancora in uso nella Cattedrale di Winchester e nel romanzo diretta con piglio dittatoriale da Mrs Biggins, si richiama a un’antica tradizione, il ricamo di cuscini per i fedeli, vere e proprie opere d’arte destinate a durare nei secoli.
Se la Grande Guerra aveva insegnato a Violet che le cose erano effimere e nulla dura in eterno, un piccolo cuscino da preghiera per le sedie del presbiterio ricamato con le sue mani avrebbe potuto essere la testimonianza del suo passaggio sulla terra, giacché: Ars longa, vita brevis. “L’arte è lunga, la vita breve”.
La ricamatrice di Winchester
Amazon.it: 17,10 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La ricamatrice di Winchester
Lascia il tuo commento