La sarta. Torino 1942 di Roberto Gandus

Roberto Gandus approda in libreria con un avvincente giallo intitolato La sarta, edito da Frilli editori nel 2015.

La vicenda trae spunto da un fatto realmente accaduto a Torino nel lontano 1942: una sarta viene trovata morta nel suo piccolo alloggio, dove era solita vivere e lavorare al contempo, nel centro storico. È stata uccisa o si è suicidata?

Una vicina di casa l’ha trovata riversa sulla macchina da cucire.

È stato forse quel perdigiorno del figlio, abituato a non far nulla se non scommettere alle corse dei cavalli, e spendere altri soldi con prostitute occasionali. Forse che di fronte all’ennesima richiesta di denaro, la madre ha rifiutato e lui l’ha uccisa? Ma come? A indagare il commissario Mercatalli:

Che non è del tutto estraneo alla vicenda.

Riusciranno a far luce sulla vicenda? O il regime insabbierà tutto, seminando paura e terrore?

Un giallo d’altri tempi, tempi in cui il regime fascista distribuiva angosce e oscurità. Tutto veniva messo a tacere, anche i crimini più efferati. Nulla era come appariva. Non solo: la guerra incominciava a farsi sentire, con il suo carico di orrore e di morti, di dolore e di distruzione.

L’autore è particolarmente abile e preciso nel ricostruire tempi e atmosfere di tempi differenti dall’attualità. Così operando costruisce una trama a incastro complessa e molto seducente.

Una lettura per amanti del genere, che avvince e intriga nel profondo. Per conoscere bene il passato e comprendere meglio la complessità del presente.