La stanza del silenzio di Enrico Luceri

Enrico Luceri è un autore di gialli. Ora torna in libreria con La stanza del silenzio (Fratelli Frilli, 2021). Un giallo avvincente, psicologico e introspettivo, che cattura sin dalle prime pagine.

Qual è “la stanza del silenzio”? È la stanza di un tanto anonimo quanto squallido albergo di Roma, in cui Roberto, marito di Carla, trova la morte. Una stanza che urla tacendo un orrore senza fine che dura da ben dieci anni. Carla non ha mai accettato la morte del marito, sgozzato dalla stessa donna di cui, presumibilmente, era stato amante. Una donna dai lunghi capelli biondi, con un impermeabile, altissimi tacchi a spillo e grandi occhiali da sole. Carla è stata ricoverata in psichiatria, imbottita di farmaci e costretta a convivere con un dolore che, ormai, è parte di lei. Quando viene a conoscenza che presto quell’albergo verrà smantellato, decide di recarsi sul luogo e di iniziare una sua personale indagine, nonostante il parere negativo di sua madre.

“Quell’indagine, singolare, anomala, somigliava sempre di più alla ricerca dell’uscita di un labirinto, dove le pareti erano specchi che riflettevano ossessivamente un viso frastornato: il suo. Era necessario mantenere il controllo delle proprie emozioni, per seguire la direzione giusta.”

Riuscirà a dimostrare qualcosa? Là dove gli stessi investigatori non poterono nulla? Ad aiutarla in quello che appare subito come un cold case disperato e senza senso, l’ispettore Montefiore:

“Un uomo alto e atletico sulla cinquantina, con barba e baffi ancora scuri, come i capelli e la montatura pesante degli occhiali."

Un giallo classico per i cultori del genere. Tuttavia La stanza del silenzio è un romanzo che si distingue per una particolarità: le indagini sono portate avanti per la maggior parte del tempo dalla stessa protagonista Clara, il commissario compare soltanto molto tardi. Una trama curiosa e ben elaborata; personaggi vividamente descritti per una lettura molto intrigante e di grande mistero.