La stanza delle illusioni di Diego Pitea

Diego Pitea pubblica con la casa editrice Altrevoci edizioni, un libro giallo intitolato La stanza delle illusioni (2021), un classico “giallo” della camera chiusa che incuriosisce e intriga.

Che cos’è la “Stanza delle illusioni”?

“La stanza, il mio rifugio. La chiamo la stanza delle illusioni perché qui dentro ci si può illudere che non esista la bruttezza, il dolore. Vengo qui quando voglio staccare dalla vita quotidiana.”

Ed è in questa stanza che viene commesso un omicidio. A indagare Richard Dale, psicologo, affetto dalla sindrome di Asperger, collaboratore della polizia. A lui viene assegnato uno strano incarico: Roberto Calli, noto avvocato penalista di Roma, gli chiede di assistere un suo cliente, ovvero il finanziere Cesare Borghi, che riceve delle lettere anonime in cui viene minacciato di morte imminente. Lo strano è che queste lettere sembrano scritte da un bambino. Inoltre il soggetto ha una vita passata piuttosto ambigua, e sicuramente non è molto amato dalle persone.

Così Richard Dale e la moglie Monica partono per il Trentino, dove è situata la villa del finanziere. Immediatamente si accorge che qualcosa non funziona: nell’abitazione avvengono misteriosi fatti, e tutti sembrano avere qualcosa da nascondere. In ultimo un omicidio avviene all’interno di una camera chiusa.
La sfida è aperta: riuscirà il nostro investigatore a venire a capo di una così ingarbugliata matassa?

La stanza delle illusioni è un giallo classico, sul modello dei grandi della letteratura di genere, da Agatha Christie ad Arthur Conan Doyle e altri. Il romanzo è ben strutturato, e ruota attorno alla figura di Richard, un uomo molto intuitivo e intelligente, capace di arrivare al nucleo centrale delle situazioni. I personaggi sono minuziosamente descritti, la prosa è scorrevole e adrenalinica nel finale. Da leggere e divorare con passione.