La versione di Rembrandt di Laird Hunt

Leggendo la prima pagina del romanzo La versione di Rembrandt (Alet, 2012) mi dico che è un libro interessante. Andando avanti, la prima impressione non solo è confermata ma va oltre e la storia mi prende tanto che non vedo l’ora di arrivare fino in fondo per sapere come andrà a finire.

Laird Hunt fa un bel lavoro con questo racconto. Ha in mente una storia, ne rompe gli schemi logici, la disseziona come il medico nel famoso dipinto di Rembrandt, Lezione di anatomia del dottor Tulp, rimette insieme i vari pezzi seguendo una logica propria e offrendoci così un’opera dove il lettore si trova allo stesso tempo spiazzato, legato allo svolgimento dei fatti, affascinato, proprio come lo è chi assiste alla lezione del medico olandese nel quadro.

Henry è il protagonista del romanzo, la voce narrante del libro, l’uomo che vede la sua vita andare in frantumi e che casualmente incontra una donna, Tulip, che gli presenta un uomo, Aris Kindt, che gli propone un lavoro alquanto insolito, ma ben pagato. Ma chi è in realtà questo uomo d’affari? Qual è la sua storia? E chi è la giovane donna che lo ha avvicinato? Una storia che, tra passato e presente, si tinge di mistero e che diventa più interessante di pagina in pagina. Accanto a questo, un altro, o lo stesso, Henry che racconta di lui in un ospedale in compagnia di un altro, o sempre lo stesso, Aris Kindt e di una dottoressa Tulp. Cosa hanno in comune queste due storie? Sono in qualche modo legate? Ecco quindi che il racconto si complica, che il mistero si infittisce e ne viene fuori un quadro interessante, buio prima, opaco poi, con un barlume di luce alla fine, ancora una volta come l’atmosfera nel dipinto di Rembrandt. Sembra quindi esserci un legame tra la vicenda narrata e il suddetto quadro, non fosse altro per i nomi dei personaggi: Tulip/Tulp come il medico che tiene la lezione di anatomia, Kindt come il ladro impiccato il cui corpo serve per tale lezione. Ma qual è questo legame?

Una storia intrigante, appassionante, molto ben scritta e ben costruita. Un romanzo che rompe gli schemi lineari del racconto ma che ha una sua logica ben salda e, come in una labirintica mente, un filo sottile sembra tener legato il tutto.

Vincitore del premio letterario americano Believer Book Award, La versione di Rembrandt è un libro che merita sicuramente di essere letto.