La volontà di sapere. Storia della sessualità 1
- Autore: Michel Foucault
- Genere: Filosofia e Sociologia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Feltrinelli
La volontà di sapere è un’opera filosofica pubblicata per la prima volta in Italia nel 1978 da Giangiacomo Feltrinelli nella collana “FISB”. L’autore, Michel Foucault, delinea l’origine e il funzionamento dei dispositivi di potere adottati nelle società occidentali moderne.
Il libro traccia un percorso ben definito nel quale, a partire dalla borghesia vittoriana, si evidenzia il rapporto tra sapere e potere, sessualità e verità.
Foucault mette a nudo, attraverso un’analisi storica, storico-teoretica e storico-politica, l’ipocrisia che, alimentando soprattutto comportamenti repressivi in campo sessuale, ha caratterizzato e profondamente condizionato la nostra storia. La trasposizione in discorso del sesso diventa oggetto di peculiare attenzione e genera oltremodo le basi a partire dalle quale poter parlare dei dispositivi di potere e delle conseguenze economiche, religiose, politiche che seguono l’uso di certe pratiche.
Con la nascita dei comportamenti sessuali, la biologia e l’economia si trovano ad essere intimamente implicate nella realizzazione delle nuove tecniche di potere; tecniche che, a partire dal XVIII secolo, acquistano nuova fisionomia.
L’apparizione, all’interno del lessico politico, del nuovo termine “popolazione” cambia radicalmente lo scenario socio-politico: si passa da una simbolica del sangue – basata sulla morte, sulla legge, sull’asse sovrano-sudditi – ad un’analitica della sessualità. La norma, il sapere della vita, delle discipline e delle regolazioni diventano il perno attorno a cui ruota il popolo animato da una politica “altra”. La nostra epoca – ci dice Foucault – è stata iniziatrice di eterogeneità sessuali. Infatti, se il diritto canonico, la pastorale cristiana, la legge civile, in passato, analizzavano, con fiscale rigidità, la coppia legittima; ora, invece, ciò su cui risulta necessario interrogarsi è la sessualità infantile, quella dei pazzi e quella dei criminali. Tra potere e piacere non può che prendere vita una spirale perpetua che genera, a sua volta, dispositivi di saturazione sessuale. Quel è il legame tra potere e verità? Foucault, analizzando la logica della “Scientia Sexualis” e dell’ “Ars Erotica”, pone differenti quesiti a riguardo. Le procedure d’individualizzazione, la confessione e la confidenza sono tematiche che, oltre ad essere affrontare meticolosamente, vengono rapportare alla produzione della verità: le procedure confessionali messe in atto dalla pastorale cristiana assumono regolarità scientifica.
La lettura di questo testo è assolutamente indispensabile per capire a fondo il pensiero e le teorizzazioni future di Foucault. Infatti, è proprio all’interno de La volontà di sapere che l’autore definisce il concetto di biopolitica:
“bisognerà parlare di “bio-politica”
per designare quel che fa entrare la vita ed i suoi meccanismi nel campo dei calcoli espliciti e fa del potere-sapere un agente di trasformazione della vita umana”.
Infine, la disamina riguardante il diritto di morte, il potere sulla vita e l’anatomo-politica del corpo umano risulta essere di estrema attualità.
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