Ladro contro assassino di Giorgio Scerbanenco

Mario non conduce una vita regolare: i suoi colpi di testa e le sue scelte ardite rischiano seriamente di portarlo alla disperazione o in galera. In effetti, quest’ultima ipotesi - purtroppo per lui - diviene realtà. Paga il suo debito con la giustizia e finalmente esce dal carcere di San Vittore in una mattina di pioggia. Un clima utile per sottolineare il suo stato d’animo. Cambiare? Diventare una persona onesta? "Ormai è tardi", questo è il suo pensiero. Quindi, forse, solo l’amore potrebbe salvarlo.

Con i soldi rimediati da un malfatto invita Caterina a fare una gita in macchina, un modo come un altro per passare la giornata: forse sarà la volta buona. Durante il viaggio però, accadrà qualcosa che cambierà nuovamente le carte in tavola…

Giorgio Scerbanenco ci racconta una storia terribile e affascinante al tempo stesso. Un duello che potrebbe benissimo finire in parità, senza vincitori e con tutti vinti. La vita, però, non è così facile: la storia non finirà tanto presto e magari l’epilogo non accontenterà tutti.

Ladro contro assassino (Garzanti, 2001) catturerà dalla prima pagina e ci porterà con sé in giro per uno scenario che sentiremo immediatamente nostro grazie a personaggi sapientemente tratteggiati che ci parleranno a cuore aperto e ci diranno tante cose, non tutte belle da sentire.

Dedicato a chi ama Scerbanenco, dedicato anche a chi non ha mai letto nulla di questo grande Maestro e che può rimediare con questa storia. Un libro che ha il solo detto di finire troppo in fretta: un’altra grande storia donataci da un artista inimitabile.