Le catacombe dei Cappuccini. Guida storico-scientifica di Dario Piombino Mascali

Una ricerca minuziosa quella condotta dall’autore su un luogo denso di fascino e di mistero. Nella prefazione si afferma come il libro "Le catacombe dei Cappuccini. Guida storico-scientifica" sia un percorso dove ciascuno affronta la propria solitudine venendo a contatto intimamente con se stesso. Si compie un viaggio non solo attraverso le parole, ma anche attraverso quello che è la disciplina, lo studio, la ricerca.
Come sottotitolo il prezioso volume recita “Guida storico scientifica” ed è per molti versi effettivamente la prima opera completa ed organica sull’argomento, con riferimenti storici, giuridici, letterari e scientifici. Il tema dominante che traspare leggendo le pagine di questo accurato studio è la conservazione della memoria considerata nell’aspetto della sua sacralità.

Le "Catacombe" sono un luogo considerato spesso solamente una curiosa attrattiva turistica, mentre leggendo l’approfondito lavoro di Dario Piombino Mascali, esperto nel settore che opera anche all’estero, si comprende invece come siano da considerarsi una parte essenziale del patrimonio culturale non solo locale che afferiscono alla cultura della morte e al senso della conservazione.
Un’idea quella della conservazione dei propri cari che appartiene alla cultura di un tempo passato. È una tradizione che si è conservata nella tradizione francescana ed in specie cappuccina che ad un tempo esorcizza la morte ed insieme rende presente il passato in forma desueta per la attuale sensibilità.
È un libro parecchio interessante che si legge con piacere attinente ad una materia forse poco conosciuta.

L’autore è stato forse il primo a numerare e catalogare dal 1599 tutte le mummie presenti nelle “Catacombe” che sono in numero di 1284 divise nei diversi corridoi, tra uomini, donne, bambini, nobili, frati…etc.
Le precedenti catalogazioni erano state imprecise, approssimative non di certo scientifiche. È stata ad opera dell’autore e del suo gruppo di lavoro, messa in atto una catalogazione sistemica che ha aperto le porte ad uno studio antropologico sociale. Dalla catalogazione è infatti scaturito uno studio sulla società siciliana dell’epoca, attraverso lo studio dei capelli, dei baffi o altri elementi che segnavano la moda del tempo, indicando così la classe sociale, la casta di appartenenza.
Si è compiuto sul patrimonio mummificato, una ricerca di Bioarcheologia e di Paleopatologia tentando di approfondire quanto più, anche attraverso esami radiologici innovativi. Operando con grande cautela, si è così tentato di comprendere per quanto possibile le varie cause di morte . La Mummiologia è una vera e propria scienza e in Sicilia, in ragione del vasto numero di mummie presenti in tutto il territorio dell’isola, trova parecchio materiale per i suoi studi.
Il mondo letterario che in passato si è accostato a questo fenomeno, non lo ha compreso sino in fondo, dando giudizi superficiali e grossolani. Le catacombe sono invece testimonianze di vita che vanno approfondite, un luogo dove la vita dialoga con quella che apparentemente sembra il suo opposto, ma che è di fatto la sua continuazione.