Le nostre imperfezioni
- Autore: Luca Trapanese
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Salani
- Anno di pubblicazione: 2021
Le nostre imperfezioni (Salani 2021) è il romanzo d’esordio di Luca Trapanese, nato a Napoli nel 1977 e attuale assessore al Welfare del Comune di Napoli, che da anni svolge attività di volontariato in Italia e nel mondo. Nel 2017 Trapanese ha fondato l’associazione “A ruota Libera Onlus” realizzando numerosi progetti legati alla disabilità, tra i quali la casa famiglia per bambini “La Casa di Matteo”, unica nel Sud Italia.
“Lo zaino di Livio era quasi pronto, mancavano giusto un paio di cose: lo stretto necessario per affrontare venti giorni di cammino verso Santiago di Compostela”.
Il giovane Livio sentiva di essere giunto a un punto di svolta della propria esistenza, forse compiere il Cammino di Santiago, avrebbe chiarito o sciolto alcuni dubbi concernenti l’indirizzo da dare alla propria esistenza. Ragazzo impulsivo e propenso ai voli pindarici, sapeva di avere un’intima vocazione di darsi agli altri, ma era ancora indeciso su quale direzione dare al proprio futuro, infatti non solo faceva parte della parrocchia del suo quartiere e dell’Ama, Associazione Mondo Amico, ma aveva preso parte a viaggi all’estero, seguito malati, bisognosi e sollecitato di conseguenza anche gli altri a impegnarsi di più.
E pensare che in un primo momento nessuno avrebbe scommesso un soldo bucato su quel ragazzetto mingherlino, un ventenne tutto ricci e ossa sporgenti, gambe magre e sorriso largo. Mai fermarsi all’apparenza. Poteva sembrare il classico figlio di papà, nato da genitori molto uniti e cresciuto nel lusso in un quartiere elegante di Napoli, a Posillipo, in una bella casa all’inizio della collina, di quelle che potevano permettersi solo le famiglie bene. L’appartamento in cui viveva aveva una serie di ampi terrazzi affacciati sul mare e grossi vasi di coccio carichi di limoni tutto l’anno. I suoi genitori erano due anime riflessive, due persone concrete e ben ancorate alla realtà, a un presente che era saldo come il loro passato, eppure avevano generato un figlio impulsivo e propenso ai voli pindarici, un bambino con gli occhi sempre spalancati sul futuro.
Livio ancora non poteva sapere che il suo futuro sarebbe stato rappresentato da Pietro, un architetto dai tratti orientali incontrato nell’antico borgo di Portomarín prima di giungere a Santiago, costretto a vivere su di una sedia a rotelle a causa di una crudele e impietosa malattia.
“Voltandosi, Livio aveva colto per prima cosa un viso giovane e dai tratti insoliti, quasi orientali o addirittura, avrebbe detto, persiani”.
Single e omosessuale, da sempre impegnato nel volontariato, ha adottato nel 2018 una bambina con sindrome di Down, Luca Trapanese è il primo caso in Italia di genitore omosessuale ad avere adottato una bambina, Alba, affetta da sindrome di Down.
Nel romanzo autobiografico, dedicato “A chi ho amato e mi ha amato. Perché l’amore, quello vero, non muore mai”, lo scrittore racconta con empatia e delicatezza la storia di un doppio cammino, quello verso Santiago, il pellegrinaggio più famoso del mondo, e quello del cuore, che cambierà per sempre la vita del protagonista del romanzo e colpisce l’anima di chi legge, non solo per i tanti importanti temi posti in evidenza quali la fecondazione assistita e quello della disabilità.
Luca Trapanese dimostra come le nostre imperfezioni possono, con il trascorrere del tempo e grazie alle esperienze della vita, diventare un valore aggiunto della nostra personalità. Leggendo lo struggente romanzo, il pensiero corre alle immagini dello scorso fine ottobre riprese dalla televisione. Ci riferiamo a quegli applausi, abbracci, esultazioni da stadio, risate al Senato subito dopo l’approvazione di non esaminare la legge e accantonare il Ddl Zan contro l’omobitransfobia (discriminazione di genere).
Le nostre imperfezioni
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Da anni non leggevo un libro " tutto d’un fiato" , abbandonandomi al ritmo, alle immagini, alle emozioni, alle vite dei personaggi . Trapanese va a prendere il più profondo e nascosto di noi e lo porta a brillare, ad essere capito, reso vivibile con leggerezza e dignità. Grazie. Adoro.