“Come si racconta” è il sottotitolo del volume “Se un personaggio bussa alla mia porta” (Rai Eri 2016, pp. 79, euro 12,00) nel quale l’autrice, poetessa, saggista, drammaturga e sceneggiatrice, Dacia Maraini, nata a Fiesole il 13 novembre 1936, ma cittadina del mondo, illustra, in una breve, profonda lezione di scrittura, un momento cruciale della creazione narrativa.
“Come nascono i personaggi? Di solito vengono a bussare alla mia porta. Io apro, il personaggio si siede, prende un caffè, mi racconta la sua storia e se ne va”.
Una delle scrittrici italiane più lette e amate al mondo in queste pagine racconta come sono nati alcuni dei suoi protagonisti, quali sono le funzioni che assolvono nella trama, con quali metodi delinea la loro personalità, come gioca con i dettagli del loro aspetto, con il loro linguaggio. E anche cosa non bisogna mai fare. Ne nasce un percorso attraverso i suoi romanzi, popolati da figure tra le più vivide e amate della letteratura italiana, arricchito dall’appassionata testimonianza di una lettrice vorace e curiosa, grande attenta al presente ma legata al fascino dei classici, capace di coinvolgerci fino all’ultima pagina in una lezione di scrittura che è anche e prima di tutto una lezione di lettura, e di osservazione attenta della realtà.
“Più vado avanti nello scrivere e più mi rendo conto che i personaggi sono autonomi, indipendenti, hanno una loro personalità forte. Bisogna saperli ascoltare con una certa umiltà”
ha dichiarato Dacia Maraini in una recente intervista.
“La scrittura ha bisogno di molta esercitazione”
ha precisato la prolifica autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi tradotti in venti Paesi. Dacia Maraini, la quale nel 1990 ha vinto il Premio Campiello con “La lunga vita di Marianna Ucria”, nel 1999 il Premio Strega con “Buio”, nel 2011 è stata tra i finalisti del Man Booker International Prize e dal 2014 è tra i candidati italiani al Premio Nobel per la Letteratura, ha inoltre rivelato che
“la scrittura è una specie di corpo a corpo con la parola. Non è facile”.
Ecco dunque come è nata la figura di Anna, protagonista de “La vacanza” (Einaudi 1962), romanzo d’esordio dell’autrice, o il personaggio del maestro Nani Sapienza dell’ultimo libro di Maraini “La bambina e il sognatore” (Rizzoli 2015).
“Quando un personaggio, dopo aver bevuto il caffè, mi chiede la cena e poi un letto per dormire, vuol dire che si è accampato nella mia immaginazione, nella mia testa”.
“Se un personaggio bussa alla mia porta”, sarà presentato il prossimo 16 dicembre alle ore 12 presso la Rai, Sala degli Arazzi, Viale Mazzini, 14 – Roma.
Interverrà Gigi Marzullo che intervisterà Dacia Maraini.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Una lezione di scrittura di Dacia Maraini: “Se un personaggio bussa alla mia porta”
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