Linea retta
- Autore: Mirko Vercelli
- Genere: Avventura
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2021
Mirko Vercelli pubblica con la casa editrice Bookabook un libro singolare, intitolato Linea retta (2021).
Nel prologo l’autore afferma che:
“Molto lontano da qua, nella grande Africa, in una piccola striscia di terra che i tedeschi chiamarono Togoland, vive un popolo che nella notte dei tempi si battezzò Batarriba, il popolo del fango. A prima vista potrebbero non avere niente di diverso dalle migliaia di etnie che vivono nel continente. Alti, scuri come la notte, due occhi, due mani, due gambe, capelli sempre ricci e raramente più chiari della loro pelle. Eppure, nel momento in cui ve ne parlo, sono sì e no trenta persone e siamo molto vicini a vederne l’estinzione, a vedere l’estinzione di un popolo millenario, mai entrato in contatto con l’uomo moderno.”
In questo luogo vive un bambino di nome Baba:
“Curioso dalla nascita e spaventato dal momento, stava tra le gambe dello sciamano, a tremare, stringendosi le gracili ossa e sperando che tutto finisse al più presto. Viveva con lo sciamano da quando i suoi genitori era morti, trenta lune prima, nell’ultima alluvione.”
Un giorno vede passare un aereo, ma:
“Un lampo illuminò tutto a giorno come per una magia malvagia e il tuono che portava in dote scosse la terra il cielo e l’aria. […] E lì lo vide. Bianco, immenso, più grande del cielo e del sole e di tutte le cose grandi che incontriamo ogni giorno.”
L’aereo colpito improvvisamente cade, e lì il piccolo bambino trova "lei":
“Era lei. Baba gelò nel sangue, in ogni sua arteria, in ogni periferia del corpo. Era proprio lei. Il suo corpo non conobbe mai più un’emozione così forte. Era lei. L’aveva davanti ai suoi piedi sporchi di fango che ora annegavano nell’acqua. Lì inerme, in preda alla corrente. La moglie del loa. Ed era bellissima.”
Non sapendo cosa fare di quella che in realtà è una bambola, ma credendola la compagna di uno spirito, Baba inizia un viaggio con l’obiettivo di restituirla al suo legittimo proprietario. Riuscirà il piccolo nel suo intento? Certo non sarà facile, esprimendosi solo a gesti, ma il piccolo è fiducioso, e forse...
Un viaggio all’interno dell’Africa, tra inquinamento ambientale, sfruttamento dei lavoratori e dei minori, guerre. Visto con gli occhi innocenti di un bambino totalmente ignaro del buio degli esseri umani, e del male insito nella società.
Il libro è patrocinato da Medici per l’Africa e ogni copia venduta il suo ricavato andrà a sostenere un progetto per dodici case d’attesa in Africa.
La lettura di questo romanzo è intrigante e complessa. È il resoconto di un viaggio amaro negli abissi umani, nella miseria, che emoziona e ferisce il lettore. Ma è anche una lettura ricca di speranza che non può che scontrarsi con la società data dagli interessi e dal denaro, dinnanzi ai quali l’innocenza e l’ingenuità perdono di valore. Una lettura intensa, emozionante e molto profonda. Una fiaba amara e complessa dei tempi nostri.
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Un libro perfetto per...
A chi ama le fiabe moderne e l’Africa con i suoi miti ancestrali in particolare.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Linea retta
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