Lo sconosciuto di Elena Cerutti

Elena Cerutti, medico, ha frequentato un corso di scrittura alla Scuola Holden di Torino. Lo sconosciuto (Golem Edizioni, 2014) è il suo primo romanzo. Un libro che ho divorato con bramosia, catturata dalla storia narrata e dalla prosa, semplice ma diretta, capace di cogliere nel profondo stati d’animo e sentimenti descritti.
Narra, con crudezza e capacità narrativa, la storia di Stella, una donna:

“Figlia primogenita, rimasta orfana di padre in tenera età, aveva trascorso l’adolescenza in un paesino di provincia; anche se si stava laureando in Medicina con ottimi risultati, e sapeva di potersi reputare una ragazza carina, le sembrava di essere una persona ordinaria.”

Una sera, a una festa, incontra Giovanni:

“Bello come un dio greco, ma probabilmente guadagnava anche bene. […] Alto, moro, muscoloso aveva grandi occhi castani che quando la osservavano con attenzione, come in quel momento, le facevano quasi tremare le gambe.”

L’amore sboccia ingenuo e privo di ogni logica. Già perché, in realtà, lui piace solo a Stella, agli altri per nulla. Soprattutto all’amata madre che immediatamente subodora puzza di problemi e anche gravi. Ma il fascino subdolo di quest’uomo ha un grande impatto sul cuore ingenuo e facilmente ingannevole di Stella. Da qui si dipana una storia fatta di soprusi e di violenze sconvolgenti. Come può, infatti, quell’uomo tanto amato e desiderato trasformarsi ben presto in un perfetto e pericoloso “sconosciuto”?

Lo sconosciuto è un libro intenso e profondo, che narra con intensità un tema delicato e intimo come la violenza sulle donne, un tema dibattuto e purtroppo di grande attualità. Con l’intento precipuo che anche dalla lettura di un libro come questo possa intraprendersi un cammino pacifico e ordinato verso una risoluzione che conduca al rispetto e all’amore di tutte le donne. Vivamente consigliato.