Lo swing della generazione Erasmus di Tommaso Merlo

Tommaso Merlo presenta il suo libro autobiografico: "Lo swing della generazione Erasmus".

• Come nasce l’idea di questo libro?

Dal mio ritorno a Bruxelles vent’anni dopo esservi stato come studente Erasmus.

• Raccontaci di più!

Si dice che quarant’anni sia l’ultima opportunità per cambiare vita. Beh, io l’ho fatto. Ho mollato tutto quello che avevo nel mio paesello sul lago, e sono partito per il nord Europa. Tra tutte le mete possibili, ho scelto di tornare a Bruxelles.

• Perché proprio Bruxelles?

Ho voluto mettermi sulle tracce dei miei amici di un tempo, di quello che rimane della generazione Erasmus, e dell’entusiasmo per l’unione continentale.

• Come definiresti il tuo libro?

Una sfida on the road. Un libro che fa sorridere e che da episodi di vita vissuta cerca di indagare dietro le ragioni dei sentimenti anti europei.

• Un sfida complessa?

Beh, abbastanza, un conto sono i sogni studenteschi, un conto è la frenetica vita moderna, questo mi verrà detto. Dovrò navigare nel tempo, tra storia ed arte, e scavare nei cuori dei personaggi che incontrerò sul mio cammino, per ritrovare la speranza. Dai grandi artisti senza tempo ai barboni infreddoliti ai bordi delle strade, da Amsterdam e Parigi ad Anversa e Bruges, dagli eroici condottieri della storia continentale ai politicanti di oggi, con fatica, ritroverò il filo che unisce il cammino del vecchio continente. Sullo sfondo Bruxelles, una cittadina graziosa e mite che sopporta a fatica il peso di un ruolo ingombrante, quello di capitale di un Europa che nessuno sembra volere più.

• Ci si può aspettare un lieto fine?

Dovrò mettere alla prova i miei compagni di avventura per scoprire che non tutto è andato perduto. Per loro organizzerò una sorpresa speciale, ma lascio scoprire ai cortesi lettori il suo esito.