Lucy di Dana Czapnik

Dana Czapnik è uno dei talenti emergenti della letteratura americana contemporanea. Lucy, pubblicato in Italia da Solferino Libri nel 2019, è il suo primo romanzo. Una storia contemporanea che racconta di una ragazza e della sua voglia di crescere. Un giovane Holden al femminile che ci racconta le fragilità, le insicurezze e le contraddizioni della nostra epoca.

New York, 1993.
Lucy Adler non è ancora maggiorenne, eppure è già soggiogata dal ritmo frenetico della Grande Mela.
Smog, luci sfavillanti, un inferno affascinante e inarrestabile che non ti guarda in faccia e non lascia scampo.
Lucy cerca la sua strada, ma non sarà così facile.
Legge Simone de Beauvoir ed è bravissima a giocare a basket, tanto da ridicolizzare puntualmente i ragazzi che giocano contro di lei.
E certi smacchi sono duri da mandar giù.
Circondata da amiche stravaganti, ha una cotta (classico dei classici) per il suo migliore amico.
Che ovviamente non la vede in quel modo, infatti la cosa non andrà a buon fine.
Questo la segnerà dentro perché, si sa, il primo amore non si scorda mai. Per fortuna o purtroppo.
Lucy si sente inadeguata nei suo vestiti umili e per questo decide di fare il grande salto: diventare donna.
Con tutte le conseguenze del caso…

Dana Czapnik porta nelle nostre giornate una ragazza che non è un mero personaggio abbozzato su carta, anzi.
Sarà nostra amica, la nostra dolce ossessione, una ventata d’aria fresca.
Una storia dolce, amara e un po’ piccante, una vicenda che ci scaglierà addosso sentimenti contrastanti a profusione.
Uno scenario lontano dal nostro, ma che non faticheremo a vivere, personaggi che entreranno nelle giornate di Lucy e nelle nostre, tutto ciò insieme a dialoghi taglienti come lame affilate, ecco ciò che ci aspetta in queste poche centinaia di pagine.

Un libro a tutto tondo, una vicenda che non cerca un pubblico particolare, si accontenta di chi sa ascoltare.
E noi lo faremo con piacere, perché Lucy ha davvero qualcosa da dire. Anzi, tante cose.
Un libro universale che sarà bello leggere. O magari rileggere.
Pagine dense di sentimenti che ci faranno capire che forse, in fondo, la nostra vita non è così male.
Anche perché, da ora in poi, ci sarà Lucy con noi.