Lupo
- Autore: Ferdinando Balzarro
- Genere: Psicologia
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2015
Un uomo che ha troppo vissuto, un lupo stanco di seguire la sua natura. In un ping pong di immagini, sensazioni, vivide emozioni, descrizioni struggenti e a volte crude della natura questi due personaggi si alternano nel narrare la loro storia. E nasce Lupo (David and Matthaus, 2015). Il personaggio umano ogni giorno, ascoltando le notizie della radio, le guerre, le stragi, l’abissale cattiveria dell’uomo, sente salire una nausea profonda che lo allontana progressivamente dall’insensata lotta per l’esistenza, dall’ipocrisia dei rapporti interpersonali e persino dell’amore, di quell’eternità che ci si promette sapendo già di mentire. Egli si guarda allo specchio il volto in preda allo sfacelo, ausculta le sue orrende viscere piene solo di marciume e interessate alla sopravvivenza a ogni costo e desidera prendere le distanze da tutto ciò. Così anche il lupo, rimasto solo per via della cruenta battaglia che i cacciatori hanno intrapreso col suo branco, si sforza di contravvenire alle leggi che sino ad ora lo hanno guidato, vi si oppone con fermezza a costo di patire umiliazioni e privazioni. Il lupo non uccide più, non affonda più le zanne nel tiepido collo della vittima, si ciba di carne verminosa e vegetali, funghi che danno al corpo spasimi mortali. Il suo eremitaggio lo trasforma in una creatura scevra da bisogni, ancora più forte, proprio perché ora la sua forza non è regalata dalla natura e dalle sue leggi ma è frutto della consapevolezza del suo animo, delle rinunce e delle scelte. Uomo e animale si somigliano, combattono un padrone potente, una divinità assetata di sangue che solo in apparenza è benigna e favorevole. In questo romanzo tutto, anche nella descrizione della natura più favolosa e incontaminata, ha l’odore dell’inganno, della falsità. E quando uomo e animale si rendono conto di non riuscire a tener testa a quel signore dalla sterminata potenza, ecco che si lasciano andare al loro destino, abbandonano alla corrente le loro povere spoglie anzitempo rinunciando a scalciare, ma senza piegare il capo.
Con un linguaggio potente e diretto, a volte selvaggio come gli scenari che narra, Balzarro con queste pagine riesce a dare un pugno nello stomaco del lettore, a svelargli il disincanto, a raccontargli l’amarezza che solo nella vecchiaia l’uomo può assaporare. Le descrizioni sono capillari e minuziose, le parole crude, i colori e le sagome netti. In una leopardiana lotta contro se stesso, il corpo è un Achab fiero sulla tolda della nave, la gamba mozzata da un morso del cetaceo, solo come può essere solo ogni eroe, una piccola spina nel fianco della catena alimentare, del perenne, insensato roteare degli astri in cui l’uomo, o ogni creatura, è meno di niente. Allora anche respirare diventa molesto e ci immaginiamo il narratore, le fattezze dure come scolpite nel legno, non un motto, non una emozione, solo una grande, colossale noia di esistere. Un libro scritto bene, con un grande messaggio da rivelare.
Lupo
Amazon.it: 19,90 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lupo
Lascia il tuo commento