Maledetta primavera
- Autore: Paolo Cammilli
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2014
Il romanzo “Maledetta primavera”, opera prima dello scrittore esordiente Paolo Cammilli, trae il titolo da una celebre canzone degli anni Ottanta di Loretta Goggi. Nato a Firenze nel 1974, l’autore è laureato in giurisprudenza, con la passione per la scrittura. Segnalato dal popolo della rete, i social network sembrano avere “adottato” quest’opera, fino a trasformarla in uno dei casi editoriali dell’anno.
“Maledetta primavera” (Newton Compton, 2014) ha partecipato al Premio Campiello 2012, con una precedente edizione, e offre uno spaccato di vita che, traendo spunto da dinamiche di vita quotidiana, allude in realtà ad eventi realmente accaduti e di tematica più complessa.
L’ambientazione avviene a Settimo Naviglio, piccolo paese alla periferia di Milano, dove pare non succeda mai nulla. I protagonisti pongono fine al senso di noia che pervade gli abitanti, dando vita ad una trama ricca ed avvincente. Fabrizio Montagnèr è un dj trentacinquenne, un po’ “sfatto”, come lo definiscono nel libro, innamorato follemente della giovane Carlotta Magonio, detta Totta, ventiduenne dalla bellezza mozzafiato, conosciuta su Facebook. Fabrizio affronta Carlotta, perché la ritiene responsabile di un pestaggio che aveva subito tempo prima. In realtà, colpevole del misfatto è l’amica del cuore di Carlotta, la bella Ginevra De Amicis, spregiudicata quanto capricciosa nel cercare di ottenere i propri obiettivi. Fabrizio trova così il coraggio di dichiararsi a Carlotta che, dopo alcune incertezze, si dimostra sensibile al suo fascino.
“Pochi secondi ad armeggiare nel cruscotto e un torrente di sensazioni positive sembra travolgerlo letteralmente, mentre canta insieme alla Goggi sull’orlo della commozione. Dolce e frizzante la vendetta, a Settimo Naviglio.”
La gamma dei personaggi minori è consistente e variegata. In un clima che ricorda un po’ quello di “calciatori e veline”, conosciamo un noto campione di serie A, Renato Boriani; un famoso sciatore ormai “attempato”, Umberto Barà e una soubrette, Consuelo Tanguenza, che verrà brutalmente aggredita all’uscita da una discoteca. Simone Vezzosi, il ragazzo dagli “occhi di ghiaccio” che ora sta con Ginevra, è invece un personaggio enigmatico. Accusato anni prima di avere massacrato a coltellate la fidanzata, ha cambiato città, giungendo a Settimo Naviglio, anche se il delitto non è stato mai risolto. L’episodio sembra avere molte analogie con un fatto di cronaca realmente accaduto, il delitto di Garlasco, al quale Cammilli si è probabilmente ispirato per costruire l’intera storia.
“Maledetta primavera” è un romanzo corale e, più ancora, due romanzi che si sviluppano parallelamente: da una parte il thriller e la caccia al responsabile di tutto; dall’altra la storia d’amore fra Fabrizio e Carlotta che procede fra alti e bassi. Punto di forza della narrazione è il finale, che non riveleremo, anticipando soltanto che è davvero spiazzante.
Un romanzo che si batte contro la violenza sulle donne e che, nonostante alcune imprecisioni a livello linguistico e piccole incongruenze nella storia, si rivela un’ottima prova di esordio.
Maledetta primavera
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È un libro bellissimo ed entusiasmante, solo non ho capito chi è il colpevole dell’aggressione a Consuelo!!