Come si scrive un tema storico? La Maturità 2017 si avvicina e il tema storico è una delle tipologie di traccia che i maturandi possono scegliere durante la prima prova d’esame.
Saper scrivere un tema storico, dunque, è importante perché potrebbe essere una delle tracce che deciderete di scegliere tra quelle disponibili per svolgere il tema.
Come molti sapranno, il tema storico corrisponde alla tipologia C della quattro disponibili il giorno della prima prova, ed è una traccia in cui allo studente viene chiesto di raccontare criticamente di un evento storico tra quelli affrontati nel programma del quinto anno di superiori.
Questo tema non è molto semplice perché richiede una conoscenza approfondita dell’argomento proposto dal Miur che ti permetta anche di scriverne in modo critico.
Scegliere questo tipo di tema, soprattutto se si conosce bene l’argomento proposto nella traccia, può impressionare la Commissione d’esame. Vediamo, dunque, come si scrive un tema storico.
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Cos’è il tema storico?
Il tema storico prevede una conoscenza approfondita degli argomenti proposti nella traccia e questo perché viene richiesto un approccio critico al tema proposto, come accade anche per il tema di attualità.
Questo tipo di traccia, dunque, richiede di informare il lettore in merito ad un personaggio storico, un evento o un processo storico adottando un approccio critico, che sia in grado di dare una lettura e un’interpretazione di quello di cui si sta parlando e lo faccia in modo argomentativo, supportato da prove concrete ed oggettive.
A volte, insieme alla traccia, vengono forniti dei documenti che possano aiutare lo studente ad inquadrare l’argomento e che lo aiutino a redigere il tema.
Ciò che va ricordato, dunque, è che questa tipologia di traccia non va svolta in modo puramente nozionistico, riportando date ed eventi - che almeno in parte ci devono comunque essere -, ma attraverso un’analisi che tenga conto anche delle motivazioni e delle conseguenze di un determinato evento.
In generale, dunque, potrebbero essere diverse le tracce proposte, che possono andare dall’analisi di un periodo storico a quella di un processo, ma anche un confronto tra due epoche storiche o un approfondimento su un personaggio. Come si scrive, dunque, un buon tema storico?
Tema storico, prima prova: come si scrive?
Alla luce di quanto detto, prima di scegliere un tema storico è bene essere certi di conoscere l’argomento in modo approfondito. Oltre a ciò, è necessario anche sapere come questo evento è stato interpretato dagli storici e assicurarsi di possedere le argomentazioni giuste per supportare le proprie tesi ed osservazioni.
Pur non essendo un tema nozionistico, quando si parla di storia è sempre necessario ricordare almeno le date principali e gli eventi più importanti dell’argomento di cui si sta parlando.
Infine, è anche necessario conoscere il contesto in cui si colloca un determinato evento o personaggio storico e le influenze che questo ambiente può aver avuto sull’argomento di cui si sta parlando.
Se tutte queste condizioni sussistono, allora si può scegliere la traccia del tema storico.
Tema storico, prima prova: come strutturarlo
Una volta scelta la traccia, il consiglio è sempre quello di leggerla approfonditamente e con attenzione, concedendosi poi qualche minuto per fare mente locale su quanto letto e per assicurarsi di aver capito fino in fondo la consegna.
Durante quest’ultima operazione potrebbe essere utile prendere degli appunti su date o eventi principali dell’argomento di cui si sta parlando, cominciando a dare un ordine ai pensieri che stiamo facendo.
A questo punto, può essere anche utile scrivere una scaletta di come si ha intenzione di strutturare il tema:
- introduzione: serve a presentare l’argomento della traccia;
- svolgimento: in questa parte del testo si svolge la consegna della traccia, assicurandosi di fornire anche le giuste argomentazioni;
- conclusione: la chiusura del tema, in cui esporre anche le considerazioni personali.
La scaletta di un tema storico di solito prevede tre grandi blocchi relativamente ai fatti presentati nella traccia:
- narrazione: in questa parte vanno spiegati ed introdotti i fatti, facendo attenzione anche all’ordine cronologico - scriverli dal meno recente al più recente - e a quello logico - in un rapporto di causa-effetto. In questa parte del testo è bene illustrare anche le cause e le motivazioni che hanno portato ad un determinato evento storico, in modo da fornire al lettore un quadro generale della situazione;
- esposizione: in questo blocco vanno fornite al lettore informazioni oggettive, supportate da evidenze ricavate da fonti storiche come documenti e testi di autori di rilievo;
- argomentazione: a questo punto è necessario analizzare le interpretazioni più importanti che gli studiosi forniscono a quel determinato fatto storico, esponendo anche la propria opinione, purché motivata e spiegata.
Una volta redatta la scaletta, si può iniziare a scrivere, prestando attenzione alla correttezza grammaticale e sintattica del testo, ma anche alla coerenza interna, cercando di amalgamare al meglio i vari blocchi del tema, rendendo la lettura fluida e lineare.
In questa fase si deve prestare anche attenzione al lessico che deve essere specifico e si deve adottare un stile formale, lontano dal parlato.
Quando si è finito di scrivere, è bene concedersi qualche minuto di tempo e poi iniziare a rileggere il tema, effettuando le correzioni necessarie.
La rilettura, infatti, permette di correggere gli eventuali errori, spiegare meglio i passaggi poco chiari e, infine, rendere più coeso e lineare il testo qualora ce ne fosse bisogno.
In questo caso, è bene anche ripensare agli aspetti contenutistici, assicurandosi di aver scritto correttamente date, nomi ed eventi storici.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Come si scrive un tema storico. La guida per la prima prova alla maturità
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