Mercoledì delle ceneri di Ethan Hawke

Attore e regista statunitense, con il suo lavoro “Mercoledì delle ceneri” pubblicato nel 2003 da Minimum Fax, Ethan Hawke è alla seconda prova come scrittore.

Il romanzo si sviluppa in un viaggio che parte dalla capitale dello stato di New York, Albany, per arrivare a Houston in Texas passando da New Orleans. E proprio nella città della Louisiana i due si trovano nella baraonda del giorno del Martedì Grasso preludio al Mercoledì delle Ceneri, passando, nelle ore a ridosso dei due giorni, dalla consapevolezza di essere entrambi nel posto giusto, in una dimensione che sembra addirsi loro, al disastro di una relazione forse costruita troppo in fretta.

Militare lui, non del tutto cresciuto, ancorato alla sua adolescenza. Infermiera lei, scettica e incline al cinismo. Si trovano e si amano e si ritrovano ad aspettare un bambino che segnerà inevitabilmente le loro vite. Il viaggio in macchina diviene simbolicamente il percorso delle loro esistenze, così come i giorni di preparazione alla Passione di Cristo diventano il momento in cui avviene quella morte di una parte di loro, l’adolescenza, ma solo per dar spazio a una consapevolezza nuova. E se il passaggio dal Martedì Grasso al Mercoledì delle Ceneri è traumatico e duro, forse è necessario per quella “resurrezione” che entrambi auspicano e a cui entrambi nel loro intimo tendono, passando attraverso errori, scelte difficili, punti di riferimento falsi.

Il romanzo è scritto in prima persona da due diversi punti di vista, quello di lei e quello di lui, proprio per sottolineare le divergenze e le convergenze e i punti di contatto. La scrittura è sobria, diretta e senza fronzoli, la lettura scorrevole e piacevole per quella che alla fine altro non è che un’analisi introspettiva di due individui che, venuti da un’infanzia non semplice, cercano di venir fuori dal pantano che la vita potrebbe riservare a persone come loro.