Milano sotto tiro di Matteo Speroni

Matteo Speroni è giornalista al “Corriere della Sera” e scrittore. Nel 2019 esce il suo libro intitolato Milano rapisce, la prima storia che ha come protagonista il commissario Egidio Luponi. Ora esce il secondo capitolo sempre con lo stesso protagonista, intitolato Milano sotto tiro, edito da Frilli editori.
Sotto una Milano splendidamente dipinta:

“Questa città ha il singhiozzo! S’indispettisce il commissario […] sulla corda tesa tra passato e futuro, il presente è strabico. Da un lato, Milano vuole proiettarsi nell’iperspazio della metropoli europea, con architetture modernissime, sperimentazioni tecnologiche, laboratori che si staccano dal terreno come sabbia fine rapita da vortici ascendenti. Dall’altro, nel sottosuolo, arranca una metropolitana che ha i tempi di un treno a vapore”.

L’ispettore Corrado Spezia assiste, attonito, a una sequela di omicidi. Uno più barbaro dell’altro. Qual è la base di crimini così violenti?

“Che alla radice di molti casi di omicidio nei quali mi sono imbattuto in tanti anni, a parte quelli per denaro, gelosia, mafia o cose simili, parlo dei casi più difficili, alla base di certi crimini, dicevo, spesso c’ è una sofferenza psicologica, una profonda sofferenza.”

Ciò nonostante, gli investigatori brancolano nel buio più totale. E allora perché non rivolgersi a Egidio Luponi, commissario in pensione? Il ritrovo è in una trattoria a Brera:

“Oggi hanno facce scure, soprattutto il più giovane, l’ispettore, è teso e pallido."

Riusciranno, insieme, a trovare il filo comune a tutti questi omicidi? Oppure è un lavoro che non porta a nulla?

“La logica investigativa vuole che il responsabile di un omicidio vada innanzitutto cercato nel mondo prossimo alla vittima, dove i sentimenti, le emozioni o gli interessi sono più caldi.”

Un giallo classico, che ricorda per struttura un po’ le avventure dei vecchietti del Bar Lume di Marco Malvaldi. Una trama complicata, ma ben congegnata, cui giunge a una risoluzione finale inaspettata. Personaggi e ambiente sono abilmente tratteggiati e la lettura risulta essere accattivante e ricca di curiosità insite nella narrazione stessa. Un’ottima lettura per cultori del genere.