Non dire il tuo nome di Roberto Pitassi

Roberto Pitassi è scrittore di libri per l’infanzia e di romanzi. Non per caso, quindi, quest’attenzione per la letteratura per l’infanzia si riscontra anche nell’ultimo libro pubblicato dall’editore Rossini, Non dire il tuo nome.
Un romanzo thriller che, grazie al ritmo incalzante e alla sapiente costruzione della struttura narrativa, tiene incollato il lettore (giovane o adulto che sia!) dalla prima all’ultima pagina.

È l’estate del 1988 quando nella piccola inesistente cittadina di Poiana di Friuli, l’ottenne Luca Visintini si perde in un bosco e viene fatto prigioniero della strega Mary Gnot.
Se in un primo momento la speranza manda avanti le ricerche del fratellino Roberto, dopo pochi giorni è chiaro a tutti che al piccolo Luca sia accaduto qualcosa. E così, quando finalmente viene rinvenuto il corpo esanime del bambino, non c’è più tempo da perdere, perché tutti, nessuno escluso, potrebbero essere in pericolo.
A guidare le indagini sarà la l’ispettrice Lucia Guerra che non avrà bisogno della fermezza e della lucidità tipiche del suo lavoro, non stavolta! Perché la soluzione al loro mistero ha a che fare con il mondo onirico e della superstizione, con un’antica maledizione che tiene uniti la strega Mary Gnot e i personaggi del racconto.

Non dire il tuo nome è un thriller fantasy avvincente, ambientato sul finire degli anni Ottanta, dove i bambini sono i veri protagonisti della fabula. Bambini congeniali alla narrazione che Pitassi porta avanti con le pagine inedite del suo romanzo, ma anche custodi della curiosità che alimenta il mondo, il fanciullino pascoliano superstite dentro ognuno di noi.
Bambini che devono crescere troppo in fretta davanti alla realtà dei fatti, ma anche aiutanti preziosi per comprendere realmente ciò che è accaduto in Non dire il tuo nome.

È un romanzo intriso di fantasia e mistero quello di Roberto Pitassi, che non deluderà i lettori già affermati dell’autore, e che saprà certamente trovarne di nuovi.
O almeno: questo è quello che noi auguriamo a Pitassi e ai personaggi del suo libro: costruiti attraverso una logica universale e dunque, per questo, indimenticabili.