Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l’Europa ci affama
- Autore: Mario Giordano
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Mondadori
- Anno di pubblicazione: 2014
Nel suo ultimo libro, Mario Giordano, attuale direttore di Rete4, si scaglia anche a costo di sembrare populista contro la moneta euro che ci ha affamato e contro le spese pazze del Parlamento Europeo.
Il giornalista prende un caffè a Via Nazionale, Roma, con Mario Draghi, direttore della Bce.
Draghi parla della fortuna di stare nell’euro che ci dà più stabilità e dell’ultimo paese che è entrato nell’Europa, la Lettonia, nel 2013.
Perché questa premessa? Perché Mario Giordano pensa alle parole di Draghi e si accorge di non essere d’accordo su nulla.
Anzi, il giornalista si fa prendere dal catastrofismo:
"Ogni generazione ha avuto la sua guerra mondiale. Noi abbiamo avuto l’euro. La moneta unica ha seminato morte, macerie e distruzione per il continente, più o meno come le baionette nelle trincee del 1915-1918 o i bombardamenti del 1944 sulle città del Nord... noi abbiamo i diktat di Bruxelles."
Insomma ci va giù pesante, senza nemmeno un po’ di ironia, tipica dei giornalisti parlamentari della carta stampata.
L’impianto europeo fa acqua da tutte le parti, si è trasformato in una devastante burocrazia, con incomprensibili normative europee, che discetta su quanto debba essere lungo un fagiolino, che spende migliaia di euro sulle nuove norme dei bagni pubblici e mantiene i privilegi dei parlamentari europei che fanno una vita di nababbi. Ma la rabbia è sulla moneta unica, su cui non si possono fare ironie:
"Dunque la sintesi è questa: ogni italiano oggi è più povero del 7 per cento, mentre ogni inglese è più ricco del 7 per cento sempre nel 2002, giorno in cui NON è entrato nell’euro. Chi ha l’euro in tasca, oggi, sta peggio rispetto a chi non ce l’ha."
"Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l’Europa ci affama" (Mondadori, 2014) ha l’euro come ossessione, perché per Mario Giordano è fallito, non ha funzionato come valuta, non ha difeso le nostre tasche, ha fatto flop come l’intera costruzione europea.
Poi si passa alla seconda parte: L’Europa. Anche qui un fallimento, si spendono troppi soldi per cose inutili e poi c’è la scarsa capacità dell’Italia nel gestire i fondi europei.
"Clamorosa la figuraccia che abbiamo fatto nel 2010 quando non abbiamo trovato di meglio che finanziare, con i soldi di Bruxelles (720.000), il concerto di Elton John a Napoli per la festa di Piedigrotta."
Insomma soldi buttati o utilizzati in modo grottesco: un regolamento europeo di ventidue anni per dire che "L’acqua calda è calda" o alimentare le pensioni d’oro dei burocrati europei. Mario Giordano sa essere anche spiritoso, ma la sensazione che lascia questo libro è amara, ovvero l’Europa è un disastro e il libro sembra ricordarlo troppe volte.
Mario Giordano racconta il suo libro in 30 secondi in questo video:
Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l'Europa ci affama
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Non vale una lira. Euro, sprechi, follie: così l’Europa ci affama
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