Orazio è un autore complesso nella sua semplicità. Le "Odi" costituiscono il punto più alto della sua poesia e hanno caratteristiche diverse nei tre libri (perché il quarto è a sè).
Le tematiche delle "Odi" sono variegate: la fugacità del tempo che permea tutta la produzione di Orazio e non solo un’ode particolare ed è di matrice epicurea, l’amore visto come un capriccio e non come passione totalizzante (e in questo Orazio si stacca dalla produzione amorosa del tempo), la gloria poetica, questo è un punto importante.
Orazio fu un autore consapevole delle sue qualità e anzi in un’ode dice: "Ho creato un monumento più eterno del bronzo" ed esplicitamente sfida i Greci come Alceo e l’eccezionale Pindaro, dimostrando che ormai la letteratura latina ha raggiunto la maturità e non deve sentirsi soggiogata a quella greca. E i rapporti con Augusto...
Molto si è parlato dell’amicizia tra Augusto e Orazio, in effetti il poeta non entrò mai in conflitto con il principe. Si tenne in disparte anche nei momenti in cui la partecipazione alla vita dello Stato era necessaria.
Riguardo all’opera di glorificazione di Roma cedette in parte con il "Carmen seculare" che non è tra le sue opere più felici e con alcune odi dette civili, ma non scrisse un poema epico.
La vita di Orazio trascorse così: amicizie altolocate e sentite, una casa ricca e tranquilla, amori piacevoli e poco passionali. Grande autore da riscoprire oltre la scuola che tante volte ne dà un’immagine parziale e non del tutto esatta.
Odi. Testo latino a fronte. Libri I-II (Vol. 1)
Amazon.it: 47,50 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Odi
Lascia il tuo commento