Oltre ogni ragionevole dubbio. Due omicidi a Cantalupo per Vassallo e Ardoino di Ugo Moriano

Ugo Moriano torna in libreria con i suoi due personaggi di carta che indagano, rispettivamente Angelo Ardoino e Noemi Vassallo, nel libro intitolato Oltre ogni ragionevole dubbio, edito dai Fratelli Frilli.
Un libro di genere, la cui lettura è consigliata, in particolar modo, agli amanti del genere giallo classico.
Siamo a Imperia, specificatamente nella frazione di Cantalupo, quando una insegnante di lettere, tale Giovanna Zunino, allarmata per l’insolita assenza di una sua allieva, che doveva sostenere un importante esame, decide di andare a casa di questa. Lì trova un quadro allarmante: la sua allieva Ornella Torre e sua madre, Carla Briano, sono state orribilmente uccise. La madre è stata aggredita in viso con un martello, e la figlia, invece, ha cercato di difendersi, ma nulla ha potuto contro una tale violenza. La scena del crimine è così composta:

La casa dove era stato commesso il duplice femminicidio era disposta su due piani con le pareti tinteggiate di un rosa tenue e il tetto ricoperto dalle classiche tegole marsigliesi. L’edificio, probabilmente derivante da una ristrutturazione di una vecchia abitazione esistente, era in gran parte ultimato.

Chi erano le due vittime?

La madre è morta non appena il primo colpo le ha sfondato le ossa arrivando a devastare il sottostante lobo frontale. La figlia ha cercato di fuggire, e poi, una volta raggiunta, ha provato a difendersi come poteva.

Chi mai ha potuto volere la loro morte? La madre Carla si stava separando dal marito, Mirko Torre, un uomo violento ed aggressivo. Che questa sia la causa delle loro uccisioni? Ora dov’è Mirko? È forse fuggito?
Da una prima analisi della dinamica del fatto sembra proprio che sia lui il colpevole; però l’uomo non si trova da nessuna parte. Come ha potuto fuggire con una tale rapidità? È proprio lui il colpevole?
Non sarà facile giungere al nucleo fondante della verità, ci riusciranno?
Il giallo è classico. Morti, indagini, non sempre facili da portare avanti. Ciò che più colpisce è lo stato d’animo di colui che indaga per primo: Angelo Vassallo. È un uomo devastato dal profondo lutto dell’unica donna che ha mai amato, non sempre è lucido, perché sta ancora cercando di superare il recente lutto e il dolore che lo sta devastando. Ma è anche un uomo capace, intuitivo, ottimo conoscitore della natura umana e delle sue malvagità, e alla fine, anche se non sarà facile, giungerà a delle ottime conclusioni:

L’abitudine di parlare tra sé era emersa già durante la sua prima indagine risalente ormai a molti anni prima. Normalmente cercava di evitarlo, ma quando lavorava su un caso particolarmente impegnativo, ascoltare la propria voce lo aiutava a concentrarsi. Naturalmente stava ben attento a non farlo mentre era in presenza di altre persone.

D’altro canto, ogni investigatore ha i suoi metodi, e l’importante è giungere a conclusioni determinate.
La lettura del romanzo è intrigante e molto curiosa, a tratti effettua collegamenti con i libri precedenti, soprattutto per quanto attiene al lutto di Angelo Vassallo, ma è sempre comprensibile, anche da chi non ha letto i libri precedenti.
Il libro è molto adatto a chi ama il genere giallo, e risponde ai canoni classici del genere, dove ci sono investigatori che portano avanti la ricerca estensiva del colpevole. Qui nulla è come appare, e soltanto la soluzione finale si apprende con simpatica sorpresa, totalmente inaspettata. I personaggi sono ben delineati, anche nella loro stessa psicologia comportamentale e di sentire intimo; le ambientazioni e la trama sono gli assi portanti della narrazione.

Una lettura molto adatta anche a questi tempi estivi, dove si è soliti dedicare più tempo a storie rilassanti e avvincenti. Molto bello. Alla prossima avventura, Angelo Vassallo e Noemi Ardoino, quest’ultima, sempre silenziosa, ma molto presente anche nella vita intima stessa di Vassallo, che però non è ancora del tutto pronto ad accoglierla a sé.