L’oscurità e la luce di Mayumi Hattori

Protagonista indiscussa di questo L’oscurità e la luce di Mayumi Hattori (BesaMuci, 2020, trad. D. Guarino) è Reia, una ragazzina cieca e il suo mondo, fatto di sfumature grigie e nere, di suoni ben definiti, che le permettono di tastare le emozioni, di odori e di profumi attraverso i quali identifica le persone. La narrazione segna il percorso di crescita della bimba, partendo dai suoi tre anni e descrivendo la casa misteriosa e piuttosto isolata in cui Reia vive, parlando di Dafne, la terribile sorvegliante, che dice di volerla vedere morta e del suo amorevole padre, un re spodestato, tenuto prigioniero da temibili soldati. La bimba cresce in una condizione di terrore e amore, avendo come unico punto di riferimento il suo papà, unico anello di congiunzione con il mondo esterno. Un universo, il suo, che gli avvenimenti ribaltano quando la ragazzina compie tredici anni di età.

Un romanzo scritto magistralmente da Hattori, che catapulta il lettore, sin dalle prime pagine, in un’ambientazione quasi dogmatica, dove l’oscurità nella quale Reia vive si riflette in tutta la sua esistenza e in ciò che la circonda. Una trama fitta e compatta, carica di suspense e colpi di scena, impreziosita da riferimenti a capolavori letterari e artistici, la cui conoscenza aiuta Reia, sia nell’istruzione che il padre le impartisce, sia a muoversi con sicurezza nel suo ambiente.
Impossibile non immedesimarsi con la protagonista, non soffrire con lei, non gioire con lei. Impossibile non farsi prendere dalle sue stesse insicurezze e i suoi medesimi dubbi.

La narrazione, caratterizzata da uno stile semplice, che non rasenta mai la banalità, è corposa e scorrevole nella prima parte e diventa ancora più avvincente e coinvolgente nella seconda sezione, in cui i colpi di scena si susseguono, spiazzando totalmente il lettore. Una storia singolare quella raccontata da Hattori, che dona diversi spunti di riflessione e di discussione, dai valori morali, che a seconda delle convinzioni possono risultare più o meno discutibili. Un romanzo di grande originalità e d’imponente fascino, che ha tutte le caratteristiche che un buon thriller deve avere, consigliato a chiunque desideri dedicarsi a una lettura intensa e carica di pathos e dal profondo significato.