Palermo di carta. Guida letteraria della città di Salvatore Ferlita

"Palermo di carta, Guida letteraria della città" è una guida letteraria diretta a visitatori e lettori curiosi ed appassionati di Palermo attraverso le pagine della letteratura che parlano della città in tutti i suoi aspetti.
Il libro è il primo volume di una collana di successo che nasce da una felicissima e brillante intuizione della casa editrice “Il Palindromo" , che ha voluto descrivere luoghi e monumenti di una città attraverso il narrato di scrittori che hanno parlato di questa nei loro romanzi. La collana la cui direzione è stata affidata a Salvatore Ferlita, autore del volume su Palermo, ha avuto un seguito con Catania, Roma e Milano. Vi sono autori contemporanei, ma si parte indietro nel tempo con Luigi Natoli.

Il libro ha il grosso merito oltre al suo evidente aspetto divulgativo, di far conoscere al grosso pubblico autori meno noti, ma validissimi così come fare scoprire al contempo luoghi della città osservati però con un occhio diverso.
È un libro che quantunque edito da alcuni anni, conserva intatta la sua validità per il progetto che lo ha ispirato che è quello di raccontare la città ad un turista particolarmente sensibile nei confronti della scrittura immaginativa. Ma è anche diretto a quel turista desideroso di scoprire l’anima dei luoghi, al di sotto della retorica, fra le righe della scrittura.
Palermo di carta, rispetto alle altre città, è una città giovanissima anche rispetto a Catania che possiede autori storici in misura maggiore, specie nella seconda metà dell’Ottocento. Il numero sempre crescente di libri su Palermo è di data recente.
Con Giuseppe Tomasi di Lampedusa prende inizio la voglia di raccontare la città, ma su Palermo invero non appare esprimersi un vero unitario romanzo palermitano; il Gattopardo come anche altri raccontano frammenti, porzioni, squarci di una città senza peraltro volerla raccontare realmente.
Leonardo Sciascia in una sua “Palermo Felicissima”, aveva affermato che:

Non uno scrittore che abbia saputo, in un secolo, ascoltare il cuore di questa città.

Il fulcro del libro di Salvatore Ferlita riguarda in ispecie gli autori contemporanei (da Fulvio Abate a Roberto Alaimo, Davide Camarrone, Gian Mauro Costa, Emma Dante, Evelina Santangelo ed altri ancora) dove vi è un continuo susseguirsi di scrittori per cui si è reso complesso mappare e porre un limite nell’elencazione. Ma l’intrigante e interessante volume è corredato di una utilissima “Mappa Letteraria” che è di grande ausilio per individuare i luoghi descritti dagli autori.