Parangelia di Marco Perasso

Marco Perasso, genovese, pubblica per la casa editrice Albatros il libro intitolato Parangelia. Un libro che si presenta come:

un viaggio attraverso paure, incubi, esperienze drammatiche e surreali che chiamano in causa il senso della vita, l’ordine e il caos, il libero arbitrio e la predestinazione, la fisica quantistica e la trascendenza, e che giunge a conclusione con lo svelamento dell’insospettabile volto di Parangelia.

Il testo racconta la storia di Sara, giovane studentessa universitaria, che viene mandata ad Altavalle per studiare i complessi meccanismi economici e sociali che regolano questa strana comunità. Altavalle è

“Un comune di circa tremila abitanti, ma a tutti gli effetti potrebbe essere considerata uno Stato a sé, una sorta di piccola San Marino.”

Un villaggio che vive da sé, dove le case sono sempre aperte a tutti, il cibo e gli approvvigionamenti sono forniti da una teleferica, dove gli abitanti si conoscono tutti, la criminalità non esiste e tutti godono di una particolare tranquillità, che è il felice risultato dell’unione di tre elementi: Dio, preghiera e fede. Un principio edonistico:

in base al quale ogni soggetto tende a massimizzare il proprio benessere e così facendo ottiene, come conseguenza indiretta, anche il bene della collettività. Ognuno per sé e Dio per tutti!

Tuttavia Sara, appena giunta in paese, si accorge subito che qualcosa non funziona. Questo Eden, costruito sul modello preciso di Scientology, non convince. Lei stessa non si sente a suo agio. Il controllo è totale, su ogni aspetto singolo della vita, è oppressivo e logorante e la felicità è solo un’utopia. Le nuove generazioni scalpitano scontente e tramano. Ma Parangelia non è da meno, lui è:

un’etichetta, che potresti sostituire con Cristo, o Signore. È per noi un modo di identificare l’intermediario con Dio.

Ma sarà davvero così? Chi è davvero costui? Un libro complesso e preciso sui meccanismi, inconsci e no, che regolano e fanno funzionare la mente umana e le loro devianze, le loro complessità. Una lettura profonda all’insegna di una: “armoniosa, imperscrutabile, irriducibile contraddittorietà dell’infinito”.
Una lettura filosofica, di indiscutibile complessità e fascinazione.