Pendolibro di Autori Vari

“Italiani, popolo di santi, poeti e… pendolari. Sono in tutto 13 milioni (circa il 22% della popolazione) gli italiani che, per lavoro o per studio, utilizzano quotidianamente treni, pullman, metropolitana, auto, moto. Secondo una ricerca del Censis, i pendolari italiani in media “lavorano” un mese meno all’anno rispetto agli altri e impiegano tra andata e ritorno 72 minuti al giorno per gli spostamenti”.

Da quello che è ormai diventato un fenomeno con non poche conseguenze, inquinamento atmosferico e stress da “pendolarismo”, è nato un open book, fatto di storie raccontate da molti di quei milioni d’italiani che ogni giorno subiscono lunghe file in attesa della loro “corsa” e che sono spesso stipati in spazi affollati e in condizioni igieniche pessime.

Leggendo questi brevi racconti di vita potrete condividere “un tratto di cammino con chi inizia la loro giornata in viaggio”. Leggerete storie di pendolari su treni regionali in perenne ritardo o su intercity, dove l’aria condizionata non funziona mai; storie di pendolari su metrò “carichi” di persone all’inverosimile; storie di pendolari che attendono sotto il sole o la pioggia pullman vecchi; storie di pendolari che conoscendo e avendo provato l’inefficienza dei mezzi pubblici usano i mezzi propri, condividendo l’auto e i pericoli di strade e autostrade italiane.

Leggerete però anche storie di amicizie, amori, bookcrossing, di strani imprevisti da affrontare insieme; storie vere e inventate, dolci e amare; storie di grandi incontri e altrettanti scontri; storie di empatie, simpatie e antipatie; storie di una variegata umanità dignitosa, onesta, che ha fatto della resilienza la propria salvezza psicologica. Storie insomma di ricchezza umana.

Questo è “Pendolibro” (2014) voluto e pubblicato da Saro Trovato, mood maker, sociologo, fondatore di Libreriamo. Un’iniziativa sperimentale che tende a “promuovere la lettura e i libri in Italia dove si legge poco, utilizzando le nuove tendenze che si stanno affermando grazie al web 2.0, dando spazio e rendendo protagonista la fantasia e la voglia di raccontare”.

“Pendolibro” racconta l’odissea dei pendolari italiani narrata in prima persona, da loro stessi, che a ogni annuncio di “Si avvisa…” e “Ci scusiamo…” sanno già cosa li aspetta, forse l’ennesimo ritardo o sciopero o manifestazione o calamità o problema tecnico che li farà aspettare e arrivare a lavoro tardi o tornare a casa chissà a che ora ma loro granitici sono più forti e determinati di “Mister Fermitalia”.