Per tutto il tuo amore di Laura Pellegrini

Per tutto il tuo amore (IoScrittore 2020, ebook) è il romanzo della scrittrice romana Laura Pellegrini, una delle vincitrici del torneo letterario IoScrittore, del Gruppo editoriale Mauri Spagnol. Pellegrini, nata nel 1977 a Roma, dove vive e lavora nel settore delle comunicazioni, è appassionata d’arte, letteratura e fotografia e soprattutto di scrittura, a cui riconosce un potere terapeutico, necessario e insostituibile, oltre che altamente gratificante.

“Lei era la luce e così si sarebbe chiamata”.

Luce, così si chiamava la ragazza, che viveva nella casa fuori da un paese dell’entroterra toscano, a un chilometro dalle mura. Luce, e mai nome fu più azzeccato di quello, era venuta al mondo durante una nottata di pioggia in pieno inverno, una di quelle notti in cui non ci sono in giro neppure i lupi o i briganti. Una notte in cui le finestre erano percosse dal vento gelido e le gocce d’acqua cadevano taglienti sui vetri opachi. Adesso, nell’agosto del 1944, al culmine di una guerra odiosa che si era presa Saro e Cosimo, i fratelli maggiori, Luce, dopo la morte per polmonite della madre Fiorenza, viveva insieme al padre Duccio, il quale trascorreva il tempo a letto, aspettando di raggiungere la moglie e i figli, scomparsi prematuramente.
Luce non sarebbe rimasta sola, perché Manfredi, innamorato da sempre della giovane, era deciso a sposarla, anche se i sentimenti di Luce per il ragazzo, che stava per entrare nella Resistenza, erano incerti.

Erano quelli tempi difficili, i diavoli nazisti, gli invasori, stavano per violare quel territorio, finora incontaminato. Luce però non aveva paura e della guerra sapeva poco se non che dei suoi fratelli, partiti da tempo, non avevano avuto più notizie, ma in cuor suo sentiva che Sauro e Cosimo non sarebbero più tornati. La ragazza non aveva mai visto in faccia un tedesco e in questo era stata fortunata.
Luce non solo era bella e intrepida, ma era anche forte, temprata dalla vita di campagna. Ma un giorno di fine estate, mentre tornava dal torrente, da sempre suo luogo magico, Luce aveva incontrato un soldato tedesco ferito che aveva trovato rifugio nel bosco, il quale aveva puntato un fucile dietro la schiena della giovane. A Luce non era restato altro da fare che portare il soldato nella sua stalla, curarlo e sfamarlo.

“Quell’uomo che dormiva a pochi metri di distanza era un tedesco, lei che i tedeschi non li aveva mai incontrati”.

L’autrice tratteggia un’intensa storia d’amore e di guerra, di passione e tragedia, regalando al lettore un romanzo appassionante e coinvolgente, che si legge tutto d’un fiato.
Heinrich, soldato delle SS, il quale stranamente conosce e parla l’italiano, e Luce, ragazza che ancora non conosce l’amore, si incontrano nel momento più sbagliato, lui rappresenta l’invasore, lei tutti i civili innocenti che subiscono il dramma che un conflitto comporta inevitabilmente. Dovrebbero odiarsi, perché sono nemici. E invece si innamorano l’uno dell’altra, perché la brama di vivere è più forte di qualunque guerra.

“Si sposarono una mattina fredda di marzo”.