Pico, Circe, i mostri di Bomarzo
- Autore: Giovanni Nucci e Andrea Calisi
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2021
È una continua sorpresa la creatività e la fantasia con cui scrittori, illustratori, curatori di collane pubblicano libri per bambini davvero accattivanti. È il caso di un libro appena uscito da Telos, di Giovanni Nucci e Andrea Calisi, che fa parte di una serie di 21, tante sono le regioni italiane. Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio racconta proprio inediti della tradizione regionale, e parte dall’antichità mitologica per giungere fino a tempi recenti.
Ecco allora il sito in cui si dice abbia vissuto la Maga Circe, incantatrice di Ulisse, capace di trasformare in bestie i suoi compagni, oggi un luogo di villeggiatura di molti romani, dove un bel chiosco offre bibite coloratissime: forse però la signora che le prepara è una maga, capace di trasformare i bambini in leoni, mostri, maiali… O almeno così si dice.
Alla fine del misterioso racconto, per i lettori c’è una bella spiegazione: caratteristiche della maga, quando agisce, chi può diventare come lei, come difendersi, come si guarisce. Illustrazioni coloratissime ed efficaci descrivono i personaggi evocati, maiali, gatti, e pozioni magiche pronte a trasformare i malcapitati. I mostri di pietra del giardino di Bomarzo, la sua casa pendente, statue di pietra che incutono terrore, ma sedendoci sopra i mostri diventano innocui e gli incubi evocati dalla loro presenza scompaiono.
Una leggenda molto poco conosciuta è quella del Serpente di Gaeta, che sembra viva in una grotta piena d’acqua salata nella piana di Sant’Agostino, sulla via Flacca, poco prima del centro della città. Dal serpente vorace e molto pericoloso ci si difende con le caciotte… mettendone una davanti all’entrata della grotta. C’è anche la storia della sfortunata Beatrice Cenci, che era stata decapitata nella feroce Roma del 500, il cui fantasma continua a vagare nelle notti romane:
“Quando le ingiustizie contro i deboli saranno finite, forse anche il fantasma di Beatrice troverà pace e smetterà di vagare per Roma. Ma succederà mai?”
Non mancano la statua di Mosè, scolpita da Michelangelo per la tomba del papa Giulio II, che porta con sé la celebre frase attribuita allo scultore, “Perché non parli”, ed è meta, nella chiesa di San Pietro in Vincoli, di molte gite scolastiche. Massimo, un piccolo visitatore un po’ speciale, vorrebbe grattargli la barba: sembra vera!
Il bel libro di Nucci e Calisi si conclude con la storia della statua più celebre di Roma, Pasquino. La statua di pietra, senza gambe né braccia, con un volto misterioso, riceve nottetempo proteste, critiche, sberleffi, che sembrano scritte dallo stesso Pasquino:
“Tutti possono diventare Pasquino, questo è il bello”.
Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio è un libro interattivo: i giovani lettori potranno intervenire nelle ultime pagine rispondendo a una serie di domande, riscrivendone la storia, inventando altri personaggi, colorando, fantasticando. C’è pure la possibilità di ascoltare l’audiolibro letto dall’autore inquadrandolo con il QR code in copertina: un valido aiuto anche per gli insegnanti che vorranno usare in classe questo libro davvero innovativo, sia per i temi proposti che per l’accessibilità dell’approccio linguistico.
Pico, Circe, i mostri di Bomarzo e altri esseri fantastici del Lazio
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