Poesie e prose
- Autore: Giovanna Ciani
- Categoria: Poesia
Le case vecchie, come le biblioteche scolastiche, riservano sorprese non indifferenti. Nella casa dei miei genitori, in mezzo a tante cianfrusaglie, in un giorno d’estate trovai un libretto di un editore fiorentino non più esistente, "La Ginestra", intitolato Poesie e prose di Giovanna Ciani, una scrittrice a me sconosciuta.
Incominciai a leggere qualche poesia e intravidi un genio poetico e un’anima pura e fresca, caratterizzata dalla fede in Dio e da una visione positiva della vita, un orgoglio - che ora non esiste più - per il genio italico (e soprattutto toscano) costruito sulla cultura e non sulla guerra e il potere.
Riflettiamoci : quanti lo riconoscono? Pochi, credo.
Giovanna Ciani riprende forme come il madrigale e la ballata, ad esempio in "Le chevalier sans merci", testo in cui l’autrice narra una vera e propria danza macabra. Un cavaliere pallido e dagli occhi gelidi cattura le fanciulle privandole della vita vera e propria. Un tema importante che la Ciani rovescia: nel Medioevo erano le donne a non avere pietà dei loro amanti. Una prefigurazione di come si sarebbero evoluti i rapporti tra i sessi? Chi lo sa...
Altre poesie sono elegiache, ma non mancano esempi di poesia comica come, ad esempio, quella che gioca sullo scherzo con il nome di battesimo della poetessa, “Le Giovanne e i Giovanni sono matti e lei ne è un esempio”. O la divertente spaghettata che si risolve in un fiasco per la padrona di casa, rimasta a pulire tutto e il cui finale recita “Dare calci è sottinteso”.
Le prose sono bozzetti di campagna sul paesaggio toscano (il Casentino), amatissimo dalla scrittrice, e brevi novelle che a me ricordano molto Renato Fucini. Non mancano i riferimenti autobiografici (le passeggiate con la nonna, i ricordi della villa patrizia in campagna) e l’amore per la musica e il teatro.
A mio giudizio, si nota un velo di malinconia, come se l’autrice fosse consapevole di non vivere a lungo. E continuo a chiedermi: chi era Giovanna Ciani?
Dalla prefazione della madre, Dianora Gherardi Ciani, una ragazza morta precocemente con un grande talento letterario, che non poté esprimere pienamente; nel risvolto di copertina appare la fotografia di una giovane donna dai capelli neri e ricci e gli occhi profondi, decisamente bella. Sono presenti due righe di biografia che la inquadrano come una studentessa brillante laureata in lingue e legata alla sua citta: Firenze.
Questo è quanto so dell’autrice, perciò lancio la sfida: qualcuno sa darmi notizie di Giovanna Ciani? Coraggio, fatemi sapere!
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