“Quando eravamo i padroni del mondo”: Mario Draghi presenta il nuovo libro di Aldo Cazzullo

Mercoledì 29 novembre si è tenuto un grande evento culturale e mediatico nella chiesa romana di Sant’Ignazio da Loyola per la presentazione del libro del giornalista Aldo Cazzullo, Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito (HarperCollins, 2023).

L’intervento di Mario Draghi sul libro di Aldo Cazzullo

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Ospite d’eccezione il presidente Mario Draghi, che ha dialogato a lungo con il giornalista Aldo Cazzullo, attualmente vicedirettore del “Corriere della Sera”.
Dopo la presentazione di Padre Vincenzo D’Adamo, che ha spiegato come sin dal tempo di Ignazio di Loyola il Collegio Romano, di cui l’attuale chiesa è parte, ospitava dibattiti e scambi di idee fra i personaggi più importanti del tempo che incontravano gli studenti del Collegio, ecco l’intervento di Draghi.
L’ex premier non è stato da meno, ricordando di aver studiato a Roma al Collegio Massimo, tenuto dai padri Gesuiti, e di aver frequentato la chiesa insieme alle decine di compagni di scuola alla fine dell’anno scolastico, in attesa delle vacanze estive Entrando nel libro che si presentava, le cui pagine sono state lette dall’attrice Nancy Brilli, Draghi si è mostrato attento lettore del testo, mettendo in guardia noi contemporanei dal voler vedere con i nostri valori contesti storici così lontani.
Pur apprezzando il testo di Cazzullo, diviso in otto capitoli estremamente interessanti sulla storia romana dalle origini remote fino a Costantino, Draghi ha aggiunto notazioni molto personali, facendo numerosi riferimenti alla situazione politica che stiamo vivendo.

“Quando eravamo i padroni del mondo” di Aldo Cazzullo: una riflessione

A proposito di imperi, interessante il botta e risposta sul ruolo di chi vuole esportare la propria visione della società.
Da Cesare e Augusto agli imperi del Novecento, dalla Roma degli anni Cinquanta quando il ragazzino Mario Draghi giocava con gli amici in strada, al debito che essa deve alla romanità, a Marguerite Yourcenar che con Memorie di Adriano ci ha lasciato un libro straordinario, la presentazione del libro è stata arricchita di aneddoti e da garbate provocazioni a cui Draghi ha risposto con chiarezza e con molti sorrisi, fiducioso che l’Europa si darà strutture più solide e sarà in grado di decidere con più determinazione.

Chiesa gremita, decine di giornalisti e fotografi hanno letteralmente assediato Draghi e Cazzullo. Tra il pubblico anche Urbano Cairo e Andrea Salerno, Marco Damilano, D’Agostino, Giampiero Mughini, Carlo Calenda e tantissimi lettori che nel libro di Cazzullo troveranno certamente molti capitoli coinvolgenti.

Recensione del libro

Quando eravamo i padroni del mondo. Roma: l’impero infinito
di Aldo Cazzullo