Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare
- Autore: Susan Cain
- Genere: Psicologia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Bompiani
- Anno di pubblicazione: 2012
Ho sempre preferito ascoltare (e scrivere) che parlare, riflettere prima di parlare, leggere un libro piuttosto che andare in discoteca, avere un dialogo a due al posto che uno di gruppo. Mi considero un’introversa in piena regola, ma non sempre ho apprezzato questa personalità. Potete capire la mia gioia, quindi, quando ho trovato in biblioteca la piccola perla che è Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare di Susan Cain.
Questo libro nasce da uno studio durato diversi anni, nato dalla volontà dell’autrice – lei stessa introversa – di fare chiarezza sulla personalità di questi ultimi in un mondo che sembra privilegiare gli estroversi.
Il libro è suddiviso in vari parti: inizia raccontando quando la società ha adottato l’estroversione come ideale culturale (anche se, ad esempio, nei paesi più ad oriente non è così); prosegue poi analizzando vari tipi di introversione, quanto determina la biologia e il libero arbitrio e vari consigli su come comportarsi in varie situazioni, come ad esempio, il rapporto tra genitori e figli introversi.
È un libro che si può considerare un po’ un saggio, ma non ha nulla dell’ideale comune dei saggi: non è noioso, non è prolisso. Il libro, infatti, è ben argomentato, ricco di concetti e idee e, a mio parere, dovrebbe essere divulgato in tutte le scuole. Ogni persona dovrebbe avere la possibilità di leggerne una copia: non solo gli introversi possono imparare molto di più sulla propria personalità, le forze e le debolezze, ma lo stesso vale per gli estroversi che vengono altrettanto bene analizzati. È un libro che può essere utile anche agli educatori, per non commettere lo sbaglio di scambiare l’introverso per timido o per cercare di cambiare la personalità di uno studente. Perché il mondo ha bisogno sia degli introversi che degli estroversi.
Quiet: Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare
Amazon.it: 14,25 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Quiet. Il potere degli introversi in un mondo che non sa smettere di parlare
Lascia il tuo commento
Sin da quando ero molto piccola, mi sono sempre sentita diversa rispetto agli altri bambini. Mi piaceva stare da sola, preferivo ascoltare invece che parlare, odiavo e odio le feste con troppe persone che mi mettono a disagio, odiavo essere al centro dell’attenzione. Pensavo tantissimo, ma raramente esprimevo le mie opinioni, ero molto prudente, ci pensavo centomila volte prima di fare qualsiasi cosa, e per essere davvero felice dovevo ricaricarmi in tranquillità. Ad oggi devo dire non è cambiato molto. Se ti riconosci in questa descrizione, allora come me sei un introverso. Vi assicuro che questo libro vi cambierà davvero la vita.
È un libro in cui possiamo prenderci la nostra rivincita:
1. quante volte hai esultato ogni volta che gli amici ti chiamavano per dirti che non si usciva più?
2. quante volte ti sei sentito dire battute idiote del tipo “Ma tu non parli mai?”, o “smettila di parlare, mi fai venire il mal di testa?” o “ma sempre a parlare stai?”
3. quante volte ti hanno preso in giro a scuola, e ti hanno chiamato asociale?
Facendoti sentire ogni volta sbagliata, come se essere un introverso fosse una malattia, come se uscire fosse un must! Fingere di divertirsi, e stare bene.
Ma non è colpa nostra, l’introversione ha basi biologiche. Il nostro sistema nervoso e sovraeccitabile. Per questo abbiamo bisogno di calma, di solitudine e di socializzare in piccole dosi.
Una volta consapevoli di questo, il consiglio è di crearci una vita su misura: cerchiamo di capire come uscire dal guscio introverso quando serve ai nostri scopi. Non camuffiamoci da estroversi solo per essere come gli altri, ma facciamo cose da introverso se servono a raggiungere il tuo obiettivo. Poi magari possiamo correre a rintanarci da qualche parte per ricaricare le pile! 😛
In conclusione, questo libro per me è stato davvero un’epifania, e non mi sono mai sentita più compresa in vita mia! E come se per la prima volta, crollasse la maschera.