Quo vadis baby?
- Autore: Grazia Verasani
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
“Quo vadis baby?” è un bellissimo libro da cui è stato tratto un film di successo con la regia di Gabriele Salvatores con Angela Baraldi. Il romanzo ha qualche sfumatura in più.
Grazia Verasani dà il meglio nelle atmosfere: una Bologna buia, piena di studenti che camminano in silenzio, forse ubriachi e poi uomini attempati che si attardano nei bar come la protagonista che parla in prima persona, Giorgia Cantini, un’investigatrice privata non più giovanissima, trentanove anni, anche lei viziosa con l’alcol, tanto che il libro inizia così:
“Seduta sullo sgabello di un bar di via Goito tengo tra le mani il quarto gin lemon della serata”.
La donna ha un grumo di dolore che le deriva dalla morte della sorella, sedici anni prima, a Roma, dove si era recata per fare l’attrice. Una sorella bellissima che Giorgia ha lasciato andare per fare la vita della single convinta, senza veri innamoramenti, mentre la sorella Ada era un fuoco, una che non si accontentava.
Il passato torna tramite delle lettere di Ada che le vengono recapitate.
In diciotto capitoli, con la sua scrittura ricca di dialoghi, affilata e sferzante, Grazia Verasani fa parlare continuamente Giorgia con una giovane donna, Gaia, in cui vede i tratti della sorella.
Le lettere sono piene di segreti della sorella: l’amore assoluto per un certo A., le sue frustrazioni di attrice, tutti vogliono qualcosa da lei, soprattutto il suo corpo, per continuare a lavorare nello showbiz.
La sorella era fragile, aveva attacchi di panico, forse si drogava e si prostituiva per avere soldi facili in tasca.
Giorgia non aveva capito, non riesce a capire quanto sia stata ottusa nel suo rapporto con la sorella Ada, ma deve accettare che se si è suicidata e anche lei ha le sue colpe, le sue manchevolezze.
Quo vadis, baby?
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La casa editrice Marsilio sta ripubblicando le inchieste che vedono protagonista l’investigatrice privata Giorgia Contini, creatura di carta nata dalla abile penna di Grazia Verasani, a cominciare dalla prima, intitolata Quo vadis, baby?. Un giallo che si distingue, soprattutto nei contenuti. Infatti in questo caso Giorgia Contini è:
“Un investigatore donna. Che indaga su se stessa. Un’indagine troppo privata. Ma non si può sempre fuggire … “.
Giorgia è una donna alle prese con i fantasmi della vita. Troppi. Una madre suicida, che li abbandona quando lei e sua sorella sono ancora troppo piccole per comprendere. Un padre carabiniere che beve troppo anice. Una sorella, Ada, che in una serata di bagordi e cocaina si impicca. La sua morte ha devastato Giorgia, incapace tutt’ora di farsene una ragione. La mancata elaborazione del lutto si palesa in tutta la sua drammaticità quando Giorgia riceve un pacco di lettere firmate da Ada. In esse lei si racconta, ma al contempo solleva molti dubbi. Chi era il misterioso uomo con cui si vedeva, e tradiva l’uomo che aveva scelto per la vita? Chi era A, che a tratti era un po’ manesco? Lei si è veramente uccisa o qualcuno l’ha spinta in tal senso? Si apre una indagine sui sentimenti e non solo, in cui Giorgia si immerge totalmente nel tentativo di accettazione di ciò che non è facile da comprendere.
Un giallo inusuale, più uno scavo introspettivo nel tentativo di saperne di più su di un fatto incomprensibile, che altro. Scritto con una prosa semplice, ma precisa; il libro si caratterizza per una trama curiosa ed avvincente e per un ottimo ritratto, intimo ed intimistica, dei personaggi che lo animano. Una bella lettura nel complesso, adatta agli amanti del genere giallo classico.