Le Paris de Emile Zola, baedeker in lingua francese scaricabile gratuitamente in internet, è un’insolita guida turistica ideata da Bernard Strainchamps, un web libraio francese che ha utilizzato i libri della saga zoliana per ripercorrere Parigi, attraverso ottanta luoghi che hanno visto compiersi le gesta dei tanti personaggi del grande scrittore, giornalista, saggista, critico letterario e fotografo francese.
Il libraio parigino ha compiuto un’accurata selezione delle pagine più espressive di Zola che fanno risaltare la Parigi di fine Ottocento per poi geolocalizzarle su di una mappa di Google visitabile qui. Cliccando su ciascuno dei segnaposto della cartina si apre una pagina dedicata a un luogo preciso e il link per scaricare, sempre gratis, i romanzi di Zola.
“Il viale si stendeva davanti a lui con le sue fila di alberi e di case basse, i suoi larghi marciapiedi su cui si disegnava l’ombra dei rami, le buie gole delle strade trasversali, il silenzio e l’oscurità”.
Il grande romanziere Emile Zola (1840-1902) pubblicò Le ventre de Paris (Il ventre di Parigi) nel 1873, magnifico affresco di una città in pieno fermento nella Francia del Secondo Impero di Napoleone III, il cui simbolo era Les Halles il grande mercato di vendita all’ingrosso di prodotti alimentari freschi carico di odori e colori. Grazie a Le Paris de Emile Zola è possibile ritrovare tutte le sensazioni e le emozioni suscitate dall’autore nelle avvincenti storie dei venti libri che compongono il ciclo della famiglia dei Rougon-Macquart. Storia naturale e sociale di una famiglia sotto il Secondo Impero.
“La carrozza non ebbe che da svoltare, era la seconda casa, un palazzone di quattro piani, di pietra chiara appena un po’ bruciata, in mezzo al gesso ruggine delle vecchie facciate vicine. Octave, che era sceso sul marciapiede, la misurava, la studiava meccanicamente con lo sguardo dalla bottega di seterie al pianterreno e al mezzanino, su fino alle finestre rientranti del quarto piano, aperte su uno stretto terrazzino”.
Nel volume Pot-Bouille (1882) (Quel che bolle in pentola) come negli altri testi Zola intendeva descrivere la vita di una ricca famiglia attraverso il loro albero genealogico in uno spazio di tempo che va dal Colpo di Stato (1851) fino alla sconfitta di Sedan (1870) che avrebbe condotto la Francia sull’orlo della rovina. I venti romanzi sono incasellati nella realtà sociale del tempo, il naturalismo di Zola lo porta a osservare, descrivere e denunciare lo sfruttamento delle classi più umili, così come le ipocrisie e le falsità della borghesia francese.
“Il Paradiso delle signore, a quell’ora piuttosto tarda, la conquistava tutta con il suo risplendere di fornace. Della grande città nera e zitta sotto l’acqua, della Parigi, a lei sconosciuta, il Paradiso le sembrava un faro che ne conservasse, unico, la luce e la vita”.
Nella Parigi fin-de-siecle non solo nascevano imprese commerciali destinate a rivoluzionare il concetto di vendita come il grande magazzino narrato da Zola nel romanzo Au Bonheur des Dames (1888) (Al paradiso delle signore), ma vennero anche intraprese vaste opere di ammodernamento sotto la direzione del Prefetto, il Barone Georges Eugène Haussmann, tra il 1852 e il 1870. Il progetto toccò tutti gli aspetti dell’urbanistica e dell’urbanizzazione della città: strade e viali, spazi verdi, arredo urbano, fognature e rete idrica. Nacque una città moderna fatta di grandi viali (les grands boulevards) e di amplissime piazze. Questo particolare e suggestivo vademecum consente di riscoprire i luoghi e le vie della Ville Lumière dove si muovono Florent, Octave Mouret, Denise e tanti altri.
Un piacevole invito alla lettura per chi ancora non avesse letto le pagine del cronista Zola. Ma la lodevole iniziativa del web libraio parigino non si fermerà qui: la Ville Lumière continuerà a mettersi in mostra con La metropolitana delle citazioni e A dorso d’autore, dove sarà la volta degli scrittori francesi Stendhal, Hugo, Balzac, Flaubert e Maupassant accompagnare i turisti a fare un tour per la cité.
“Stanno affettando Parigi a colpi di sciabola, le vene sono aperte e nutrono centomila sterratori e muratori”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scopri la Parigi di Emile Zola con la mappa letteraria di Bernard Strainchamps
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