Sotto il sole di Riccione di Caterina Salvadori e Ciro Zecca

L’estate è magica. Ciro, Marco e Vincenzo lo sanno bene. Sono tre ragazzi, tre cuori che battono a un ritmo forsennato e un sole che spacca le pietre, illuminando la spiaggia di Riccione. Un luogo turistico ma anche magico, uno scenario che può far avverare i desideri, anche quelli più nascosti, quelli che non vogliamo confidare a nessuno, nemmeno a noi stessi.

Ciro sogna di fare il cantante, ma, si sa, vivere d’arte è dura. Sta con Violante e non ha nessuna intenzione di tradirla con la prima turista in cerca d’avventura: non è così e non lo sarà mai.
Vincenzo è un ragazzo non vedente in ferie con la madre, una madre che si è sempre preoccupata per lui, rinunciando spesso ai piaceri della vita. Non conosce l’amore, ma sa che vuole amare e un amico un po’ impiccione e un’applicazione galeotta potrebbero rendere felice il suo cuore.
Marco è un abitudinario di Riccione, sono anni che viene in vacanza qui perché è innamorato di Guenda, che, inutile dirlo, non lo considera nemmeno e continua a correre dietro a ragazzi belli fuori e marci dentro, ragazzi che continuano a tradirla, dandola per scontata. A Marco occorre un bel gesto e forse quel sole così caldo gli donerà un po’ di coraggio.

Tre ragazzi, tre storie che devono sbocciare e tanti altri personaggi che parleranno a loro sinceramente, con il cuore in mano. Caterina Salvadori e Ciro Zecca ci regalano uno spaccato estivo, uno spaccato della società moderna che fugge dalle illusioni e cerca di riabbracciare quei sentimenti che si sono perduti un po’ per strada.
Persone e non personaggi, storie nelle quali ameremo immedesimarci e che ci vedranno lì, in quello scenario fantastico e reale al tempo stesso.
Sotto il sole di Riccione (Fabbri, 2020) è una storia dedicata ai romantici incalliti, certo, ma anche a chi non crede più nell’amore, a chi vuole mettere il cuore in folle e lasciarsi trasportare dal sole, dalla musica e dai buoni sentimenti.
Un libro che fa stare bene, non riesco a trovare parole migliori.