Spazio del sognare liquido di Rita Stanzione

“Il poeta è memoria del proprio tempo, testimone di quanto il ricordo possa influire e condizionare presente e futuro.” Dalla prefazione di Silvia Denti.

Passione. Una parola semplice, una parola con del mordente, una parola che può racchiudere in sé un universo intero, misterioso e sconosciuto.
Forse noto ai più, magari crediamo di conoscerne ogni particolare e averne carpito il segreto, ma non potremo conoscere tutte le sue sfaccettature…
Un bacio, una carezza, i capelli che ondeggiano armoniosi, sfiorando il nostro corpo e la nostra anima…

Parole sospese nell’aria, parole che volteggiano e cercano un’entrata per il cuore delle persone che amiamo…
Ricerca dell’amore, la richiesta di un gesto sensuale colmo di passione, le tentazioni che istigano all’amore di un secondo, una notte che ci appartiene e che vorremmo fosse eterna, una notte per due anime che si amano e vogliono amarsi all’infinito.

In "Spazio del sognare liquido" (Rupe Mutevole, 2012) Rita Stanzione spreme le parole dettate dal suo cuore e le distilla in un cocktail ad alto contenuto emozionale. Una bevanda che sarà esattamente come la desidererete.
Bollente, per riscaldare la vostra anima gelata dall’indifferenza delle persone.
Oppure sarà un brivido ghiacciato che sazierà il caldo che vi brucia dentro.

In ogni caso questa silloge sarà per voi un toccasana contro i mali che vi affliggono. E se per caso state bene, dopo aver letto queste parole starete ancora meglio, ve lo garantisco.