Spettri da ridere
- Autore: Malcolm Skey
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Einaudi
In una bancarella dell’usato ho trovato un’interessante raccolta di racconti dal titolo Spettri da ridere, a cura di Malcolm Skey, noto studioso di ghost stories.
La classica “ghost story” è nata nel 1800 in Gran Bretagna e ha un rilevante peso nella letteratura di genere.
Castelli diroccati, teste mozzate, fanciulle sonnambule, ne costituiscono gli ingredienti principali e lo scopo è quello di far paura al lettore.
Ma un genere puo essere sempre dissacrato, come ci dimostra questo volume.
La parodia della ghost story è ciò che si rileva nella raccolta di racconti Spettri da ridere pubblicata da Einaudi nel 1997. Nei racconti antologizzati la paura sconfina nel riso quando ad esempio, Jerome K. Jerome, il famoso autore di Tre uomini in barca (1889), spiega che i fantasmi prediligono la vigilia di Natale per comparire perché ci sono i regali che li attendono.
Oscar Wilde ne Il fantasma di Canterville ci dà una deliziosa parodia della storia di fantasmi uccisa dalla modernità rampante che terrorizza un povero spettro indifeso.
H.G. Wells ne La falena fa rivivere uno scienziato collerico in un lepidottero dando una descrizione più inquietante che comica.
Interessanti i racconti sullo spiritismo, tema forte nel primo Novecento, in cui oltre alle truffe trapela una profonda intimità con la morte, concetto estraneo alla nostra cultura mediterranea.
Lady Sedilia di Brent, novella poco conosciuta, di una fanciulla aspirante fantasma che non trova posto nelle stanze del castello perché occupate. E si potrebbero fare molte altre considerazioni.
In conclusione una lettura piacevole e divertente da fare anche in estate.
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Un libro perfetto per...
a tutti
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Spettri da ridere
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