Storia del teatro greco e latino di Giovanni Antonucci

"Storia del teatro greco e latino", sin dal titolo, ci mostra in modo ben chiaro di cosa si andrà a leggere e quale sarà il principale argomento del volume in questione.

Il teatro greco ha una storia lunga e onorevole che Antonucci racconta insistendo sull’origine religiosa della tragedia e sulle feste in onore di Dioniso, ma il teatro non è solo questo. I greci sperimentarono per primi la democrazia e le commedie mostrano un lato buffonesco (e anche triviale) che non sarebbe stato possibile in altri ambienti. Aristofane ad esempio deride i politici con una libertà che è impensabile al giorno d’oggi e crea personaggi indimenticabili.

Le tragedie di Eschilo scavano nei rapporti tra l’uomo e gli dei mentre quelle di Euripide hanno personaggi femminili dolcissimi. Già, le donne...
Il teatro è un’opera sacra e maschile, seriamente vietata alle donne che non possono recitare o parlare di sé. Così in Grecia come a Roma dove solo quelle di cattiva fama diventeranno attrici e così sarà per secoli.
L’autore nei capitoli analizza anche la decadenza del genere, dovuta al mutamento di clima politico, ai tiranni ellenistici il teatro non piaceva infatti e il passaggio del genere teatrale dalla Grecia all’Impero Romano.
Lettura consigliata per gli originali spunti e l’amore verso il mondo antico.