Storia delle mie disgrazie. Lettere d’amore di Abelardo ed Eloisa
- Autore: Pietro Abelardo
- Genere: Classici
- Categoria: Narrativa Straniera
Pietro Abelardo fu un grande filosofo, impegnato a dare una visione laica in un contesto religioso e anche intollerante. La Cattedrale di Chartres è non solo un grande monumento ma anche una scuola filosofica di grande prestigio. E proprio a Chartres Abelardo incontra la donna della sua vita: Eloisa, allieva sedicenne, bellissima e nipote del canonico Fulberto.
I due si ameranno con passione coniugando amore e intelligenza, perché l’allieva è acuta ed è degna del suo maestro. Dall’amore dei due nasce un figlio, Astrolabio, ma il destino è in agguato e Abelardo viene privato dell’onor virile da sicari mandati da Fulberto. Ma non è la fine.
Eloisa e Abelardo, separatamente, prendono i voti e continuano ad amarsi anche se in modo diverso.
Nell’opera "Storia delle mie disgrazie. Lettere d’amore di Abelardo ed Eloisa", edita nei mai troppo stimati Millelire della Newton Compton, ma anche da molte altre case editrici, sono raccolte le lettere che i due amanti si scambiarono.
Abelardo è geloso e autoritario e impone la sua personalità, Eloisa apparentemente è più debole, ma in realtà dimostra di avere buonsenso e personalità. Sente l’amore ancora possederla, ma si preoccupa anche dei suoi doveri di badessa, mentre Abelardo continua la sua lotta per una cultura laica contro lo stesso Bernardo di Chiaravalle.
Nelle lettere si sente l’analisi dei sentimenti dei due amanti che non vengono solamente vissuti, ma anche studiati quasi fosse un trattato delle passioni.
Inizia un tratto caratteristico della letteratura francese, anche se l’opera è scritta in latino, ossia un interesse moralistico (non moraleggiante) per gli stati d’animo dei personaggi di un’opera.
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