Sul più bello di Eleonora Gaggero

Vivere è meglio di sopravvivere. Marta ha diciannove anni ed è la tipica ragazza “non bellissima” che diventerà… nulla. Non leggerete l’ennesima fotocopia sbiadita della favola del brutto anatroccolo: Marta sa di non essere una bellezza da copertina e sa perfettamente che le cose non cambieranno. Lo ha accettato e vive meglio, per questo.

Però c’è dell’altro. Marta, purtroppo, soffre di una rara malattia chiamata mucoviscidosi. In pratica, se non prende le medicine, se non evita luoghi umidi, se non fa attenzione a (quasi) tutto… muore, detta brutalmente. E la sua aspettativa di vita non è comunque altissima. Ci sono cure sperimentali, certo, però, fino a oggi, quelle cure hanno dato scarsissimi risultati.

Marta vive con Jacopo ed Eleonora. I suoi migliori amici? Di più: la sua famiglia. Marta è rimasta orfana all’età di tre anni e ci ha pensato sua nonna, a crescerla. Purtroppo anche lei se n’è andata e ora eccola qua, a vivere con la migliore coppia che abbia mai visto. Non in senso romantico, perché lui è gay e lei è lesbica. Per il resto sono una cosa sola, tre anime che si sono riconosciute all’istante.

La vita sembra scorrere serena finché Marta non incontra per caso Arturo, bello e impossibile. Inizierà una fase di simil-corteggiamento da parte di Marta che riuscirà, con astuzia e faccia tosta, a strappare un appuntamento ad Arturo. Che l’accontenterà a modo suo…
Le incomprensioni fioccheranno ma, alla fine, entrambi capiranno che tra loro è scoccata la scintilla. Conquistare Arturo era la parte facile. Ora Marta dovrà dirgli della sua malattia. E qui inizieranno le vere complicazioni.

Eleonora Gaggero ci parla con semplicità e con gioia, nonostante affronti anche argomenti che non fanno ridere per nulla. Sul più bello è un libro dolce, sensibile, ma anche duro e tagliente. Una barzelletta reale che dirà ciò che dovrà grazie a uno stile fresco, ma non per questo poco diretto. Anzi, talvolta le parole saranno così potenti che sentiremo qualcosa mutare dentro noi, sensazioni strane che scoperchieranno un vaso di Pandora che avevamo dimenticato. Magari non sapevamo nemmeno di averlo.

Una storia portata sul grande schermo e interpretata, anche se non nel ruolo della dolce protagonista, dall’autrice stessa. Non pensate alla solista storia d’amore con lei malata che forse morirà o forse no, in questo caso c’è qualcosa di più. Cosa? Non voglio rovinarvi la sorpresa, preferisco lo scopriate da voi. E sarà meraviglioso, credetemi.