Sul sentiero dell’assassino
- Autore: E. C. R. Lorac, Mary Le Bourne
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2024
Sul sentiero dell’assassino è un libro di E.C.R. Lorac e Mary Le Bourne pubblicato da edizioni Le Assassine, nella collana “Vintage”.
Il libro, a detta degli stessi editori, ha avuto una storia molto curiosa:
Il libro è la traduzione del manoscritto originale che abbiamo acquisito da un libraio antiquario di Leicester, un importante commerciante di libri rari e anche un esigente collezionista. Basare il nostro lavoro sull’opera originale dell’autrice è stato per noi emozionante e al contempo una vera sfida. Il romanzo è stato scritto negli anni Cinquanta da un’autrice di successo.
Il romanzo è ambientato nella contea che si estende fino alle scogliere della Manica, in specie sino alla città di Fordings:
Le sue luci si dispiegavano come collane , intrecciandosi e gettando ombre colorate sul lungomare.
Un evento è previsto in una fredda e nebbiosa sera di gennaio, ed è il “Gran Ballo della Caccia”. Un evento capace di attirare un gran pubblico, proveniente da ogni dove. Tra i partecipanti c’è Nicholas Brent:
Il padrone di una locanda, trentadue anni, un tempo comandante della Marina, aveva usato la sua indennità di guerra per comprare un’antica locanda, quasi diroccata, chiamata La Mermaid, costruita su un promontorio dalle sponde carcaree del fiume Cookbourne. Nicholas era così diventato l’unico proprietario di uno dei più piccoli alberghi , affascinanti ed originali della costa meridionale.
Ora si sta recando, tutto felice, a partecipare al gran ballo, dove spera di trovare una donna che possa andare bene per lui. Entrato nella sala da ballo ne resta affascinato:
La sala da ballo aveva lo sfarzo del periodo della Reggenza, con l’aggiunta di sgargianti decorazioni.
Al ballo conosce una bellissima ragazza del posto, Daisy Maine, il cui
Padre era il proprietario del Mulino di Foxlea, un personaggio alquanto scontroso.
Daisy conquista immediatamente il bel Nicholas, a cui:
Lei ricorda i narcisi delle Alpi, che sbocciano dalla neve.
Fanno coppia fissa per gran parte della durata delle danze, ma a mezzanotte lei deve rientrare immediatamente a casa, pena i rimbrotti del padre , che non le permette di avere alcun tipo di amicizia. Così i due tornano a casa, quando sul sentiero che portava a casa di Daisy, si imbattono nel cadavere di un uomo, gettato sulla strada, probabilmente investito da un pirata che poi è fuggito. Daisy è sconvolta, anche perché questo inconveniente fa sì che la sua testimonianza sul luogo del fatto sia destabilizzante e fonte di preoccupazione per una giovane, comandata a bacchetta da un padre intransigente. Così Nicholas le prospetta una soluzione che fa al caso suo: deve immediatamente fuggire, prendere la strada per i campi, e tornare a casa come nulla fosse accaduto. Soprattutto deve tornare prima del padre. Questa è la soluzione giusta, e lei vi si incammina lesta.
Intanto Nicholas cerca di andare a chiedere aiuto alla polizia. Poco vicino c’era un altro sentiero che portava direttamente alla casa si Michael Reeve, dove c’era sicuramente un telefono, da cui chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Oltretutto il cadavere sembra essere quello del fratello, proprio di certo Michael Reeve, un individuo brutale e assai misterioso. Lì, però, Nicholas non trova nessuno e aprendo forzatamente una finestra, entra in casa e va al telefono. Ha appena finito la telefonata che viene brutalmente aggredito da un uomo che non riesce a vedere, ma che lo concia abbastanza male. Tornato sul luogo del delitto spiega tutto alle forze dell’ordine, che però nutrono parecchi dubbi sulla ricostruzione del delitto. Intanto riescono a contattare Michael Reeve, nobile decaduto, che dà in escandescenze e si arrabbia di brutto su quanto accaduto, affermando che:
Brent è entrato qui in mia assenza, è stato aggredito in una stanza buia e lui e il suo aggressore mi hanno distrutto mezza casa. È la storia più assurda e stupida che io abbia mai sentito!
Inoltre, a una indagine più accurata, ci si accorge che il cadavere non appartiene al fratello maggiore del signor Michael Reeve, perché è molto più vecchio di lui.
Allora chi è il morto? Chi lo ha ucciso e perché? È stato ucciso in altro luogo e poi gettato sul ciglio della strada?
Inizia in questo modo un’indagine difficile, oscura, piena di omertà da parte di chi sa e dovrebbe parlare, ma non lo fa. Si arriverà a trovare finalmente il bandolo della matassa?
Sul sentiero dell’assassino è un giallo d’antan, scritto con precisione, e con caratteristiche precipue che rimandano proprio all’epoca in cui è ambientato. E’ una lettura gialla, di stampo classico, che affonda le radici in un passato lontano.
Siamo all’epoca d’oro del giallo britannico, destinato a conquistare una gran fetta di pubblico. Ancora oggi si leggono con interesse libri che risalgono ad un tempo passato, descritto con minuzia di particolari.
È ovvio che si tratta di indagini meno precise delle attuali, ma con personaggi riccamente descritti. La trama è omogenea, e ben costruita.
Il mistero aleggia fitto sia negli eventi che nelle persone che animano il romanzo. La lettura ha il fascino delle cose antiche e risulta molto intrigante e avvincente.
La risoluzione del mistero non è affatto scontata ed è descritta con attenzione ai dettagli. Un bel giallo di tempi andati. Ottimo e di pregio, sia nella sua intima costituzione che nel suo narrato.
Sul sentiero dell'assassino
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Un libro perfetto per...
Adatto a chi ama i gialli degli anni Cinquanta.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sul sentiero dell’assassino
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