Sulla disuguaglianza
- Autore: Harry G. Frankfurt
- Genere: Politica ed economia
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Guanda
- Anno di pubblicazione: 2015
“Sulla disuguaglianza” (Guanda 2015, titolo originale On Inequality, traduzione di Sergio Levi) è il nuovo volume del filosofo statunitense Harry G. Frankfurt nato nel 1929, Professore emerito di Filosofia alla Princeton University.
Il libro affronta una delle questioni più controverse e dibattute tra gli economisti, quella della crescita della disuguaglianza nelle nostre società. Un dibattito di antica data riacceso e stimolato dalla recente ricerca del francese Thomas Piketty, secondo il quale, complice la grave crisi che ha colpito dal 2007 le economie dei paesi occidentali, il divario fra coloro che dispongono di maggior denaro e chi ne ha meno, si sarebbe negli ultimi anni accentuato. E questo viene considerato, oltre che moralmente deprecabile e socialmente pericoloso, anche un fattore negativo ai fini della
stabilità e della crescita del sistema economico. Da qui la priorità data nei programmi governativi di politica economica ai provvedimenti di lotta alla disuguaglianza. Lo stesso presidente statunitense Obama ha dichiarato che la disuguaglianza del reddito è “la sfida che definisce la nostra epoca”.
“Sulla disuguaglianza” farà certamente molto discutere perché, controcorrente, all’egualitarismo unanimemente accettato oppone quella che l’autore definisce la “dottrina della sufficienza”.
Secondo Frankfurt, infatti, è fuorviante, come in generale si sostiene, perseguire tout court l’uguaglianza economica fra i cittadini ma occorre, piuttosto, assicurare a ciascuno un livello di reddito sufficiente. Se infatti tutti avessero abbastanza denaro, non dovrebbe suscitare preoccupazione particolare che ci siano persone più ricche di altre. L’obiettivo prioritario dei governanti, quindi, dovrebbe essere, non tanto quello di eliminare la disuguaglianza economica, quanto, piuttosto, di combattere la povertà. Quest’ultima condizione, dunque, rappresenta il nodo del ragionamento: ecco perché occorre concentrarsi più nell’eliminazione della povertà che nella riduzione della distanza fra ricchi e poveri. La povertà è uno status doloroso, di profondo disagio, mentre di per sé la disuguaglianza è innocua. L’obiettivo più ragionevole non è perciò l’uguaglianza ma l’autosufficienza. Se una società offre la possibilità di raggiungere un livello di vita soddisfacente, allora non è importante se ci sono persone che godono di ricchezze superiori.
Questa concezione alternativa consente di spostare l’attenzione dei policy makers dalla lotta alla disuguaglianza alla eliminazione della povertà, con il raggiungimento di un soddisfacente tenore di vita. Molte sono le considerazioni che accompagnano la disamina dell’autore sui vari aspetti legati alla disuguaglianza ed alla povertà che qui non possono essere toccate ma, quello che ci sembra più importante segnalare è che il ragionamento e le motivazioni che conducono Frankfurt all’enunciazione delle sue tesi sono svolti secondo criteri di logica rigorosa.
Certo, il discorso non è conclusivo dal momento che si mantiene ad un livello molto generale e tralascia non pochi temi quali, ad esempio, cosa si intende per reddito sufficiente e l’indicazione di quali politiche andrebbero adottate per realizzare il principio di sufficienza. Tuttavia la lettura, grazie ad un linguaggio chiaro e rigoroso, risulta interessante ed anche piacevole.
Sulla disuguaglianza
Amazon.it: 6,41 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Sulla disuguaglianza
Lascia il tuo commento