Sulle tracce dei vampiri di Damir P.V. Fillén

La Stirpe del Serpente ha subito un duro colpo da parte della Sacra Alleanza della Fenice, ma è tutt’altro che spacciata. Anzi, ha rialzato la testa e sta cercando di scoprire chi è Darkness e, una volta identificato, eliminarlo.

Nel frattempo, a Parigi, Roland Tremont, avvocato e Pubblico Ministero della Giustizia Francese, ha messo insieme le prove necessarie per accusare di corruzione un importante membro del Governo, il Viceministro Andrè Arnaud, che è sul libro paga degli Illuminati. A dargli una mano il segretario particolare del Viceministro, il Signor Blanche, il quale gli ha fatto avere degli importanti documenti che provano l’infiltrazione degli Illuminati e della Stirpe del Serpente nel sistema politico della traballante Terza Repubblica francese. Ma qualcuno ho scoperto le sue manovre e all’improvviso la moglie e i due figli di Tremont vengono rapiti.

Per sua fortuna dall’Italia è giunto in suo aiuto Darkness ovvero Viktor von Trux zu Rónaszék, membro di una importante famiglia aristocratica, a suo tempo pilota del Servizio Aereo Reale e Imperiale austrico. Viktor, finito il primo conflitto mondiale, seguendo le orme del padre è entrato a far parte della Sacra Alleanza della Fenice.
Si tratta di una antichissima società segreta, sorta nell’Antico Egitto a opera di Imhotep, l’archetto che costruì la piramide del faraone Zoser, la quale da millenni immemore ostacola i piani di conquista del mondo da parte della Stirpe del Serpente. È questa un’altra società segreta sorta ai tempi dei Sumeri, i cui adepti sono presenti in tutto il modo, che vuole rendere schiava l’intera umanità.

Autore di origini italiane, Damir Paolo Viktor Fillén vive in Brasile, è appassionato di storia, geografia e archeologia e scrive storie talvolta tenebrose ma ricche di avventura, azione e arricchite da un pizzico di thriller ed esoterismo. Sulle tracce dei vampiri è il secondo libro (preceduto da Il volto dell’Angelo) di una serie ideata e scritta da Fillén, che si prevede formata da diversi libri; una terza opera, La furia di Darkness, è infatti prevista per fine anno e altri due libri nel 2022.

Il file rouge della serie è la lotta tra il bene e il male, incarnati da Darkness, il Cavaliere Nero che combatte contro il Male, un personaggio inventato di sana pianta dall’autore, e la “Stirpe del Serpente”, la rielaborazione letteraria di una società segreta che potrebbe esistere davvero con il nome della “Fratellanza del Serpente”.
Una lotta senza tregua perché i “Serpenti” sono numerosi, l’arresto del Viceministro Andrè Arnaud di certo non li ha fatti recedere dal progetto di conquistare il globo e, soprattutto, di vendicarsi delle umiliazioni subite in passato, poiché Darkness tempo prima aveva ucciso due figli di Vlad Tepes VIII, lontano discendente del famigerato nobile romeno noto come “impalatore”.

Vlad vuole catturare (e uccidere) Darkness e per costringerlo a raggiungere il suo castello in Transilvania ha messo in atto un ricatto odioso: se non si fosse presentato al cospetto dell’impalatore, Vivienne de Gramont, figlia di un nobile e ricco impresario francese, avrebbe subito il medesimo trattamento di tante alte giovani donne di ottima famiglia uccise in un modo orribile.

E, contemporaneamente, i Serpenti, pur di raggiungere i loro obiettivi, non hanno esitato a mettere in atto un piano ancora più audace e criminale: far esplodere una bomba nella cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze. L’attentato è previsto per il 27 marzo 1921, la domenica di Pasqua, quando la cattedrale sarà piena di fedeli, una strage con almeno 30 mila morti che provocherebbe la caduta del governo e l’ascesa al potere di un loro candidato.

Riusciranno Darkness e gli altri confratelli a scongiurare la carneficina e a evitare il rischio di una guerra civile provocata da una simile ecatombe? Impresa di certo non facile perché i Serpenti nel frattempo sono diventasti molto abili e hanno molte risorse a disposizione.